A- A+
Roma
Chikungunya, salgono a 252 i casi nel Lazio: 55 sono residenti romani

Sono saliti a 252 i casi di Chikungunya registrati dal Sistema di Sorveglianza delle Malattie Infettive della Regione Lazio. Il virus, originario di Asia e Africa e trasmesso dalle zanzare tigre, ha colpito 197 persone residenti ad Anzio o che vi avevano soggiornato appena prima di contrarre la malattia. Dei restanti 55 casi, 50 corrispondono a persone infettate a Roma e 5 nel comune di Latina.

 

Le segnalazioni di nuovi focolai e di casi sospetti, comunque, stanno diminuendo rispetto al mese di settembre a causa delle condizioni climatiche.
“Si invitano i Comuni – si legge in una nota diffusa dalla Regione Lazio - a procedere alle disinfestazioni dando comunicazione alla cittadinanza degli orari e dei giorni degli interventi che vanno ripetuti. La Regione Lazio è ancora in attesa di conoscere il numero delle disinfestazioni effettuate da Roma Capitale nelle aree indicate. Si sottolinea infatti che la prevenzione, mediante l’azione di disinfestazione, è fondamentale per evitare l’ulteriore diffondersi del virus”.

Tags:
chikungunyavirusregione laziozanzarapunturaromamalattiaepidemiadisinfestazionilarveinfetticasi







Danno fuoco a un clochard ad Anzio, ricoverato in codice rosso al Sant'Eugenio

Danno fuoco a un clochard ad Anzio, ricoverato in codice rosso al Sant'Eugenio


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.