A- A+
Roma
Colosseo, ora spuntano i bagarini: “Biglietti venduti a prezzi triplicati”
Carabinieri al Colosseo

File chilometriche. Fino a tre ore in coda sotto al sole. Il Colosseo sarà anche il monumento più amato e visitato al mondo ma per vederlo è necessario avere una pazienza da tibetano e una resistenza fisica alla Rambo.

Il motivo? Il sistema di bigliettazione ha lo stesso livello di archeologia dei Fori Imperiali: terminali in tilt, prenotazioni inesistenti, poco personale e il risultato è davvero pessimo. E ora spuntano anche i bagarini. A denunciare la malagestione della bigliettazione ci ha pensato Assoturismo che ha anche posto al ministro Gennaro Sangiuliano un problema di non poco conto: "Appena il concessionario ufficiale mette in vendita on line i biglietti, questi spariscono, grazie a sistemi informatici fallaci, causando un danno concorrenziale agli operatori turistici e i visitatori singoli che non riescono ad acquistarli e sono così costretti a reperirli sul mercato dei rivenditori secondari, a prezzo doppio e anche triplo - spiega Assoturismo nella nota - . Un fenomeno che è stato denunciato da Assoturismo e da Federagit di Roma.

Ticket on line spariti

"Se mediante sistemi informatici, è possibile far sparire i biglietti, deve essere possibile mettere a punto sistemi informatici moderni e adeguati per impedire tale accaparramento", sottolinea Angelo Di Porto, presidente di Assoturismo Roma. "Auspichiamo che il concessionario entrante affronti con tecnologie aggiornate il fenomeno denunciato", aggiunge.

Turista fai da te?

La cassa fisica on site del Colosseo, dopo anni di chiusura per la pandemia, su richiesta dell’associazione di categoria di Confesercenti, è stata riaperta il 15 maggio con criticità però, perché la direzione del Parco Archeologico ha deciso di riservarla unicamente ai visitatori singoli non intermediati. "Non possono accedere alla cassa gli operatori turistici e le guide turistiche, alle quali viene impedito di assistere i clienti stranieri nell'acquisto dei biglietti - prosegue Francesca Duimich, di Federagit Roma -. Guide turistiche, una regola simile non esiste in nessun museo o monumento del mondo. Eventuali comportamenti scorretti vanno sanzionati, le leggi sul bagarinaggio vanno applicate, ma non si può impedire il lavoro e considerare illegale l'attività di un intero comparto di lavoratori del turismo. Tutti i visitatori che possono accedere alla cassa fisica sono visitatori sottratti al ricatto delle piattaforme. L'abbiamo scritto alla direzione del Parco e sollecitiamo una modifica di questa regola", aggiunge.

Sottobosco di illegalità

E ancora: “Intorno al Colosseo si assiste a un vasto sottobosco di illegalità - evidenzia Di Porto - e per la sicurezza dei visitatori, rappresentanti di categoria e del ministero concordano che sono necessari maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine. "Come Assoturismo e Federagit, auspichiamo miglioramenti nella fruizione del monumento più desiderato dai turisti a Roma. La reputazione e l'immagine di Roma Capitale passa anche per la risoluzione di tali problematiche. La città di Roma, pur avendo un patrimonio culturale e monumentale ineguagliabile, spesso nell'immaginario del turista, si identifica con il Colosseo, suo simbolo.

F. Pas.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
abusivi colosseobagarini colosseobiglietticolosseofile colosseoromaticketturisti colosseo






Danno fuoco a un clochard ad Anzio, ricoverato in codice rosso al Sant'Eugenio

Danno fuoco a un clochard ad Anzio, ricoverato in codice rosso al Sant'Eugenio


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.