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Roma
Comunali in sciopero: "Contratto subito". Sono i partigiani del lavoro

"Contratto subito!". Lo chiedono, con uno sciopero che provvoca servizi pubblici "a singhiozzo", e un corteo, partito da via di San Gregorio, sotto al Colosseo, i lavoratori scesi in piazza per la manifestazione organizzata dai sindacati Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio, Uil Fpl Roma e Lazio, Uilpa Roma e Lazio.
In testa al corteo, una serie di cartelli retti dai manifestanti, a formare la scritta "#contratto", davanti allo striscione di apertura "#contrattosubito - Rinnoviamo i contratti, riorganizziamo i servizi pubblici e privati del Lazio".

"C'è stata un'adesione altissima. Siamo almeno 10.000 qui, a rappresentare oltre 200.000 lavoratori nel Lazio - afferma il segretario generale della Cisl Fp Roma e Lazio Roberto Chierchia - Da 7 anni gli stipendi sono bloccati per il pubblico, da 10 per il privato".
"Oggi è la giornata dedicata ai pubblici dipendenti che garantiscono i servizi di prossimità: sanità, enti locali, funzioni centrali, protezione civile, vigili del fuoco", aggiunge, spiegando che "tutti i servizi pubblici erogati nel Lazio sono a singhiozzo: servizi amministrativi, scuole, sanità, Inps. Sono garantiti solo i servizi minimi essenziali".
Per il sindacalista "sono servizi che servono ai cittadini quotidianamente ma che da 7 anni il Governo non vuole riorganizzare, bloccando un contratto di lavoro che non significa solo un giusto riconoscimento salariale, ma anche assunzioni, digitalizzazione e innovazione, perché abbiamo l'età media dei dipendenti pubblici più alta d'Europa, sopra i 50 anni". "Tutte questioni", conclude, "che il governo centrale e quello regionale, Zingaretti in testa, che non ha risposto al nostro appello e oggi non è qui, non intendono prendere in considerazione".

"Questo è il segno di quanto questi lavoratori siano stufi di essere maltrattati - Commenta il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica- Sul salario accessorio a Roma fino ad ora ci sono state solo toppe. Il problema è che i lavoratori pubblici sono visti come costo e non come risorsa. E il fatto che, eccetto Fassina, i candidati a sindaco oggi non siano qua dimostra che i dipendenti pubblici siano trattati come elettori non come cittadini. Qualsiasi persona di buonsenso si sarebbe aspettata che, di fronte ad un problema che riguarda migliaia di persone a Roma, fossero in piazza".

SALARIO ACCESSORIO.  "I lavoratori e le lavoratrici del Campidoglio e di tutte le pubbliche amministrazioni chiedono innanzitutto dignità e contratto. Vanno ascoltati perché senza valorizzare il lavoro non si migliorano i servizi per cittadini e imprese". Così il candidato sindaco di Roma Stefano Fassina (Si), presente alla manifestazione. "Ora la priorità per Roma è sbloccare il salario accessorio, visto che oggi si tagliano 300-400 euro al mese a stipendi già molto bassi - ha aggiunto - Chiediamo al commissario Tronca di superare gli ostacoli che ancora impediscono il pagamento del salario accessorio".

"Il primo risultato di questa piazza è stato la convocazione immediata del tavolo in Campidoglio. Ci aspettiamo che domani finalmente l'amministrazione mantenga le promesse e arrivi con proposte credibili che mettano in sicurezza il salario dei lavoratori, restituiscano loro le somme che Marino aveva tolto e ridiano certezza ai dipendenti e servizi ai cittadini". Lo ha detto il segretario generale della Fp Cgil di Roma e del Lazio Natale Di Cola. "È indispensabile che oltre al tema del contratto l'amministrazione riesca a trovare una soluzione per il tema delle scuole. Settembre si avvicina e il rischio che bimbi e lavoratori restino a casa è molto forte - ha aggiunto - Se domani non ci saranno risposte credibili, la mobilitazione continuerà e ci saranno ulteriori iniziative".
"Stupisce il disinteresse della politica nei confronti di una vertenza che riguarda tutta la macchina capitolina - conclude Di Cola - È da irresponsabili pensare di governare e rilanciare la Capitale d'Italia con 23.000 lavoratori demotivati, umiliati e con servizi allo sbando". 

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#contrattocorteo roma lavoratorimanifestazione lavoratori roma






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