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Roma
Coronavirus: come spiegare ai bambini paura, contagio, sintomi e pandemia

Emergenza coronavirus, in Italia cresce di ora in ora il numero dei contagiati e di pari passo sale anche l'ansia tra le persone, sia al Nord che nelle altre zone dello Stivale, che ricorrono a mascherine e gel disinfettanti per evitare di rimanere infettati. Ma se tra gli adulti l'agitazione può in qualche modo essere gestita, tra i bambini regna il caos.

 

E così, dopo l'annuncio delle chiusure delle scuole da inizio settimana in sette regioni d'Italia e la conseguente classica domanda dei più piccoli “perché la scuola è chiusa?”, il Telefono Azzurro è corso in soccorso dei genitori e degli insegnanti di quelle zone della Penisola dove gli istituti sono rimasti aperti, pubblicando un decalogo fatto di consigli e accorgimenti da prendere nei confronti dei più piccoli per evitare di far crescere ulteriore la paura.

  • Prima di introdurre l’argomento del Coronavirus con i bambini e gli adolescenti, o di condividere notizie, assicurati di esserti informato sufficientemente e tramite fonti attendibili;
  • Supervisiona, per quanto possibile, l’esposizione dei più piccoli alle notizie a riguardo, prevenendo la sovraesposizione e il controllo eccessivo della situazione;
  • Cerca di trovare il tempo e la tranquillità necessari per stare insieme ai tuoi figli e offri loro uno spazio di dialogo;
  • Ascolta tutte le loro domande, anche se ripetitive, insistenti e contraddittorie e rispondi con sincerità. Non fornire troppi dettagli, che potrebbero essere fonti di preoccupazione;
  • Accogli le loro eventuali paure e timori, anche se possono sembrare eccessivi. Anche se non sei in grado di fornire una risposta specifica, l’importante è essere presenti e preservare la stabilità;
  • Utilizza parole adatte alla loro età, scegliendo termini comprensibili per spiegare quello che sta succedendo;
  • Presta attenzione a possibili manifestazioni di paure e di ansia, che possono esprimersi in diversi modi, per esempio, reazioni psico-somatiche o variazioni nel comportamento;
  • Rassicurali sul fatto che la routine non cambierà totalmente. Cerca di mantenere almeno alcune delle vostre abitudini a casa (per es. gli orari della cena, la visione di un film insieme);
  • Attenersi alle indicazioni regionali e nazionali è molto importante, al fine di permettere azioni di prevenzione efficaci. Allo stesso tempo, è bene permettere momenti in cui i tuoi figli (e anche tu) possano mantenere i contatti con la propria rete sociale, anche grazie al supporto mondo digitale;
  • Segui i comportamenti indicati dalle linee guida del Ministero della Salute e promuovi la condivisione di queste buone abitudini all’interno della famiglia.

“Le notizie sui media e social media possono costituire esperienze stressanti per chi le fruisce, soprattutto per i bambini e gli adolescenti - afferma Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro -. La chiusura delle scuole, la sospensione delle attività sportive, la ricerca di mascherine e di disinfettanti possono impattare gli equilibri di una famiglia. Chiaramente, non tutti reagiscono allo stesso modo. Tuttavia, la situazione attuale, e le informazioni spesso discordanti, possono generare una certa confusione che può anche condurre a sentimenti di paura e di disagio. Spiegare ai bambini cosa sta succedendo con un linguaggio chiaro e scevro da sensazionalismo è possibile”.

Inoltre in caso di necessità di supporto per la comunicazione con i bambini e gli adolescenti su questo tema delicato, Il Telefono Azzurro invita i genitori a contattare il Centro di Ascolto e Consulenza 19696, attivo 24/24, o a consultare il sito www.azzurro.it.

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