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Roma
Coronavirus, nel Lazio toccata quota 523 positivi. Boom di casi sul litorale

Salgono ancora i casi positivi di Coronavirus nel Lazio: toccata quota 523. Trend in aumento rispetto ai giorni passati: la Regione registra 87 casi in più rispetto a domenica e 3 nuovi morti. Impennata di casi sul litorale, sia a Nord che a Sud di Roma.

 

Dei 523 positivi, 267 sono ricoverati presso gli ospedali della Regione più 31 in terapia intensiva e 174 in isolamento domiciliare. I decessi arrivano a 19, mentre dopo tre giorni di stop tornano a salire i guariti: si passa da 24 a 32.

Prosegue inoltre il lavoro di implementazione della rete dedicata all'emergenza Covid-19: attivato questa mattina il Covid 2 Hospital Columbus con 32 posti letto di malattie infettive e ulteriori 21 posti letto di terapia intensiva. A regime saranno un totale 133 posti. Sempre oggi attivati 26 posti di malattie infettive presso il Policlinico Umberto I (struttura Eastman). Sarà attivato mercoledì il Covid 3 Hospital di 80 posti letto di cui 48 di terapia intensiva a Casal Palocco come ‘spoke’ dello Spallanzani e il Covid 4 Hospital grazie allo svuotamento di un’intera torre del Policlinico di Tor Vergata per ulteriori 80 posti (40 di pneumologia e 40 di infettivologia). “Con i posti nelle province arriviamo ad una rete complessiva di circa 1.500 posti a disposizione dell'emergenza in tutta la Regione Lazio” ha spiegato l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato durante la videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl, Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

La situazione nelle Asl di Roma e provincia

Nell'Asl Roma 1 (municipi I, II, III, XIII, XIV e XV) sono stati registrati 2 nuovi casi positivi e 180 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare e dal 17 marzo saranno disponibili ulteriori 8 posti di pneumologia al San Filippo Neri; nell'Asl Roma 2 (municipi IV, V, VI, VII, VII, IX) sono stati individuati 14 nuovi casi positivi, 32 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare più 3 nuovi posti di terapia intensiva disponibili al Sant'Eugenio; l'Asl Roma 3 (municipi X, XI, XII e Fiumicino) registra 10 nuovi casi positivi e 149 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare; l'Asl Roma 4 (Civitavecchia, Cerveteri, Ladispoli) comunica un'impennata di nuovi casi positivi, ben 17 in più, e 145 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare più il blocco delle accettazioni alla Rsa Civitavecchia in attesa esito dei tamponi; l'Asl Roma 5 (Guidonia, Tivoli e Fonte Nuova) segnala 6 nuovi casi positivi, 558 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare, il decesso di un uomo di 80 anni a Tivoli con patologie pregresse e che dal 28 marzo disponibili ulteriori 6 posti di terapia intensiva a Tivoli e 4 a Colleferro; infine l'Asl Roma 6 (Castelli Romani e Anzio-Nettuno) segnala 4 nuovi casi positivi, 188 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare, 20 ulteriori posti letto disponibili all'Ospedale dei Castelli dal 20 Marzo ed un grande incremento delle donazioni di sangue con 1.000 unità raccolte.

La situazione nelle altre Asl del Lazio

All'Asl di Latina 14 nuovi casi positivi e 217 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare; all'Asl di Frosinone 10 nuovi casi positivi e 2 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare; all'Asl di Viterbo sono 6 i nuovi casi positivi e 109 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare; all'Asl di Rieti 4 nuovi casi positivi e 10 le persone uscite dalla sorveglianza domiciliare.

Positivo dipendente Atac

Un dipendente dell’Atac è risultato positivo al test Covid-19, e risulta essere in quarantena presso la propria abitazione, con condizioni asintomatiche, dallo scorso 10 marzo. L’uomo, che lavora presso il deposito di Roma Grottarossa, uno dei più grandi tra le strutture operative della municipalizzata capitolina, è residente in un Comune della Provincia di Rieti, ed è risultato positivo ad entrambi i test Covid-19 solo nella giornata di ieri, e dopo che nelle ore scorse la moglie, positiva pure lei, è stata trasferita presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Camillo De Lellis di Rieti, dove è ricoverata in condizioni stazionarie. Negativo invece il figlio della coppia. Apprensione tra il personale Atac che opera nel deposito, e che non appena appresa la notizia ha chiesto subito un intervento all’azienda. “Abbiamo saputo che la moglie si è ammalata e che lui è in quarantena - hanno detto da Atac - ma dalla Asl non ci è arrivata alcuna comunicazione. Se i medici lo avessero ritenuto necessario, ci avrebbero contattati”.

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