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Roma
Cosa nostra, n'drangheta e camorra infiltrate a Roma. Dossier choc sulle Mafie

Cosa nostra, n'drangheta e camorra infiltrati a Roma. Oltre 50 i clan mafiosi nella Capitale: svelato il terzo Rapporto "Mafie nel Lazio".

 

Non solo i clan tradizionali, ma anche gruppi "autonomi", boss stranieri e famiglie autoctone create dal tessuto socio-economico romano. La Capitale è terra di conquista di organizzazioni criminali dal "metodo mafioso", lo dice l'Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio. Presso WeGil di Largo Ascianghi è infatti stato svelato il III Rapporto "Mafie nel Lazio", pubblicate le principali inchieste giudiziarie sulle organizzazioni criminali nel Lazio, nel periodo luglio 2016/dicembre 2017. Oltre 300 pagine per riassumere un anno e mezzo di monitoraggio dell'attività mafiosa sulla regione Lazio, dove sarebbero ben 93 i clan attivi ed operativi.

 

I numeri

Quasi 8 tonnellate di stupefacenti a fronte delle operazione finanziare sospette segnalate, che toccano invece quota 9.769. Secondo la direzione distrettuale antimafia, nel 2017 sono poi 6 i procedimenti con 29 indagati per associazione di stampo mafioso. Cinquantotto invece i procedimenti, con 412 indagati ,per reati con l’aggravante del metodo mafioso,102 procedimenti con 1.010 indagati per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, 21 procedimenti con 164 indagati per traffico di rifiuti e 9 procedimenti con 40 indagati per usura.

Sono solo alcune delle operazioni criminale condotte sul territorio della Capitale e del Lazio, dove, secondo il Servizio Centrale per i Servizi Antidroga della polizia, sempre nel 2017 son stati ben 7.883 chilogrammi di droga .Mentre il numero dei bonifici bancari in entrata dai Paesi cosiddetti "Paradisi Fiscali" sono 5.706 e quelli in uscita 4.372. Nel Lazio infine sono 512 le aziende confiscate e 1.732 i beni confiscati.

 

È l'allarmante quadro che emerge dal resoconto rigoroso e documentato rapporto sul fenomeno mafioso, svelato alla presenza di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, don Luigi Ciotti, presidente Associazione Libera, Paola Basilone, prefetto di Roma, Guido Marino, questore di Roma, Antonio de Vita, comandante provinciale dei Carabinieri di Roma, Francesco Gosciu, capo del Centro Operativo Dia di Roma, Gerardo Mastrodomenico, comandante G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Roma, Gianpiero Cioffredi, presidente Osservatorio Sicurezza e Legalità Regione Lazio.

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