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Roma
Da telegiornalista a videoagricoltore, “in diretta” dal “Bosco” cambia vita

Dalla tv al “bosco di Ogigia”. Leggeva il tg ora spiega nel suo blog e sui canali social come coltivare un terreno e progettare paesaggi ecocompatibili.
Francesca Della Giovampaola è stata per oltre dodici anni uno dei volti più noti e presenti dell'emittente romana Roma Uno: rimasta disoccupata, si è rimboccata le maniche, è tornata a studiare e armata di zappa e falce ha iniziato a coltivare il suo sogno: quello di dedicarsi alla natura.

 

Una specie di seconda vita tutta da scoprire, che però ha deciso di raccontare, da giornalista televisiva qual è sempre stata, continuando a stare davanti ad una telecamera. In pochi mesi i suoi video autoprodotti sono diventati un punto di riferimento per appassionati: due appuntamenti alla settimana “in diretta” dal Bosco di Ogigia, un set naturale tra ortaggi, arbusti, zolle da rivoltare, piantine da concimare e consigli per chi desidera creare un piccolo paradiso persino tra i palazzi.
Toscana di origine trapiantata alla Garbatella, nel 2013 Francesca ha acquistato un terreno di 2500 mq e ha iniziato a progettare la sua “food forest”, secondo i principi della Permacultura. D'altra parte, nel suo sangue scorre il verde delle colline senesi e il profumo dei vigneti di Montepulciano. E da gennaio ha acceso nella rete il suo “canale”: un sito internet sulla natura, l'agricultura, il cibo sano, il rispetto dell'ambiente. Il boscodiogigia.it è strutturato come un diario, con approfondimenti e video tutorial per mostrare praticamente, passo dopo passo, come diventare “contadini” perfetti. Dal taglio dell'erba, alla conoscenza delle cosidette “erbacce”, dalla semina in balcone, ai principi della permacultura.
Spiega Francesca Della Giovampaola: “Quando nomino la parola permacultura il 99% delle persone storce il naso e non capisce di cosa sto parlando. E' per questo che ho deciso, nel mio piccolo, di contruibuire a diffondere un'informazione corretta. La permacultura è un sistema di progettazione di ecosistemi e paesaggi che rispondono ai bisogno dell'uomo rispettando l'ambiente e i suoi cicli di rigenerazione naturale”.
La permacultura può essere utilizzata per progettare una grande azienda agricola, ma è perfetta anche per gestire meglio la propria economia domestica e avviare una produzione alimentare nel balcone di casa. C'è chi ci prova anche tra i palazzi di Roma: il Centro Studi e Pratiche sulla Sostenibilità Urbana, ad esempio, conosciuto con l'acronimo  “PURO” è un progetto per sperimentare e promuovere nuovi modelli di convivenza sociale urbana, partendo dai principi della permacultura. Sui tetti di una palazzina di Monteverde, permacultori, medici e omeopati, stanno progettando una food forest pensile.
Francesca è tra coloro che lavora a questo progetto: “Il mio obiettivo? Per ora ho intrapreso un percorso di cambiamento di abitudini e stile di vita e ho sentito il bisogno di comunicarlo, attraverso gli strumenti che ho sempre utilizzato nella mia professione. Un domani, vorrei diventare anche io progettista di permacultura. Ci sto lavorando”.

 

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