A- A+
Roma
Detenuto morto nel carcere Regina Coeli: la Procura di Roma apre un'inchiesta

Detenuto morto suicida a 35 anni nel carcere Regina Coeli: la Procura di Roma apre un'inchiesta. A sollecitare un intervento dei magistrati sono stati i familiari della vittima che non credono alla tesi del suicidio, così come è stata loro rappresentata.

Il procedimento è stato assegnato al pm Maria Rosaria Guglielmi che, recependo un'istanza presentata dagli avvocati Fabrizio Consiglio ed Eugenio Daidone, ha disposto l'autopsia il cui esito, assieme agli esami tossicologici, è atteso nelle prossime settimane.

“Vanno chiarite le circostanze, che riteniamo sospette, in cui è avvenuto il suicidio - spiegano i legali della famiglia -. Il giovane era caduto in un forte stato depressivo dopo avere denunciato, ai propri cari, le continue violenze subite all’interno della casa circondariale”.

Secondo gli stessi legali, "più volte e probabilmente per questi motivi, il ragazzo era stato spostato nei vari reparti del carcere di Regina Coeli: perché nessuno in cella si è accorto che si stava togliendo la vita? Se le condizioni psichiche erano compromesse perché non è stata disposta la sorveglianza a vista? Faremo tutto il possibile per chiarire la vicenda. La famiglia chiede verità".

Commenti
    Tags:
    carcere regina coeliregina coelimorto carceresuicidio carcereprocuraprocura di romainchiestasuicidio







    Cimice asiatica, è allarme. Sos di Coldiretti: "Raccolti a rischio nel Lazio"

    Cimice asiatica, è allarme. Sos di Coldiretti: "Raccolti a rischio nel Lazio"

    
    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.