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Roma
Documenti veneti, ma accento napoletano: fermata la truffatrice delle Poste
A voler essere proprio pignoli, al momento manca un riferimento per le lingue orientali come il russo e tutte le sue derivazioni, che avrebbe fatto comodo alle badanti presenti in città (anche se il fenomeno dell’assistenza domestica è ancora difficile da quantificare: che la mancanza sia dovuta a questo?). C’è da dire, però, che la Posta di via Lomazzo al momento è solo un progetto pilota, una sperimentazione che – se dovesse funzionare e avere successo – potrebbe essere replicata: entro la fine del 2015, Poste Italiane è pronta ad aprire un altro ufficio multilingue, se necessario. Del resto la strada verso l’integrazione passa anche da piccole cose come queste, e per una città come Milano – che sull’argomento è sempre stata in prima linea – offrire un servizio utile e disegnato intorno alle esigenze degli utenti non è mai stato un problema, no?

Era già riuscita a truffare altri due uffici postali sul territorio di Roma, ma i dipendenti della sede di Tomba di Nerone non si sono fatti abbindolare. A scatenare i primi dubbi sulla vera identità della donna, un particolare prezioso: pur presentando documenti in cui risultava essere nata e residente a Padova, non riusciva a nascondere un pesante accento napoletano.

 

Dopo aver effettuato i primi controlli, i dipendenti della posta hanno avuto la certezza di trovarsi di fronte a una truffatrice. La foto sulla falsa carta d'identità corrispondeva a quella utilizzata per altri due colpi agli uffici postali romani.
La donna si era presentata agli sportelli di via Grottarossa sostenendo di voler aprire un conto a suo nome.
Ad intervenire sul posto sono stati gli agenti del reparto Volanti e del commissariato Villa Glori che hanno bloccato la 27enne mentre si stava allontanando e l'hanno identificata. Come avevano presunto i dipendenti della posta, Z.M. è nata e cresciuta a Napoli.  Ora dovrà rispondere dei reati di possesso di documento falso, tentata truffa, sostituzione di persona, falsa attestazione della propria identità e ricettazione.

 

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