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Roma
Elezioni Lazio 2018. Parisi-Zingaretti il futuro si decide a Latina

Elezioni Regionali Lazio 2018, confronto in parallelo da due diversi palchi a Latina tra il candidato di centrosinistra Nicola Zingaretti e quello di centrodestra Stefano Parisi.

 

Presentazione suis generis per Parisi, introdotto sul palco dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni: “Non si può più parlare di sondaggi, quindi diciamo così: si diceva che i piccoli rom fossero fortissimi (Zingaretti), la signora del nord (Lombardi) pure non sfonda, pare invece che questo signore qui – indicando Parisi – abbia fatto dei passi in avanti”, ha dichiarato Meloni, tra le risate della folla riunita a Latina.

"È stata una campagna elettorale bellissima, molto intensa. Prima si pensava che non c'erano alternativa ai “piccoli rom”, invece l'alternativa c'è. Nella piazza di là, dove c'erano loro, c'erano 50 persone. Noi possiamo veramente cambiare pagina. Possiamo avere un governo forte del centrodestra per la nostra Regione, possiamo finalmente fare le infrastrutture”, ha detto Parisi in appena qualche minuto di intervento.

La Sanità, tema centrale per la campagna elettorale in Lazio, non poteva mancare: “Quello (Zingaretti n.d.r.) ha detto “ho risanato la sanità” - ha dichiarato Parisi, interrotto dai fischi rivolti all'avversario e provenienti dalla platea popolare - Ma l'avete mai visto un ospedale in Lazio? Quello è il modo di risanare la sanità? Ha fatto un accordo tra Grasso e la Boldrini che vogliono regolarizzare tutti gli immigrati che sono in Italia”, ha rincarato la dose il candidato di Centrodestra.

“Poi ha deciso che l'autostrada Roma-Latina non si può fare perché loro stanno bene sulla Pontina. Roma è più vicina a Napoli che a Latina. C'è molto da fare, c'è da rifare la sanità, dobbiamo occuparci dei rifiuti e poi del lavoro. Questa regione deve crescere. Questa regione sarà grande, deve diventare un modello per tutto il paese. Se domenica facciamo un gran lavoro, possiamo cambiare. Giorgia è una grandissima condottiera, finalmente una donna leader di un partito. Il 4 succede una cosa importante e Giorgia ha fatto un grande lavoro. Il Centrodestra è l'unica coalizione che può garantire un governo al Paese. O c'è un governo di centrodestra, o c'è il caos”, ha concluso Parisi.

Presidente uscente della Regione Lazio, Zingaretti ha portato sul palco di Latina le conquiste politiche ottenute in 5 anni di governo: “Noi in questi mesi non abbiamo offeso gli avversari e non lo abbiamo fatto perché i candidati che parlano solo male degli avversari lo fanno perché probabilmente non hanno nulla di buono da dire su se stessi. Noi abbiamo lottato contro le bugie, abbiamo ascoltato, abbiamo proposto la nostra idea di futuro. La sofferenza c'è ed è tanta: non abbiamo disegnato un paese che non esiste, fatto solo di buone notizie. Abbiamo ascoltato le aziende, i sindaci e abbiamo proposto una via d'uscita”.

Attaccato durante tutta la campagna elettorale sul tema della Sanità, Zingaretti ha risposto: “È finita la stagione drammatica del commissariamento che è stata la stagione della vendita degli ospedali, del blocco delle assunzioni, del blocco degli investimenti. A chi oggi dice che ci sono le liste di attesa rispondo che siamo noi che denunciamo quello che abbiamo trovato e grazie ai nuovi lavori, noi abbiamo costruito le condizioni perché certi temi possono essere affrontati. Ci siamo rialzati in piedi ora per correre e per affrontare temi che fino a qualche anno fa era impossibile affrontare”.

Le frecciatine agli avversari politici, però, non sono mancate: “Cinque anni fa oltre ai problemi italiani avevamo anche i problemi della nostra Regione. Ora arrivano da Milano con l'aereo e fanno lezioncine, ma fanno finta di dimenticare che il Lazio che abbiamo trovato noi era quello del fango degli scandali della Regione più indebitata d'Italia. Questa è la classe politica che si ripresenta come se niente fosse. Era una regione fragile, nella quale si tagliavano i servizi e si continuava con i vitalizi. E alla candidata che oggi dice che aspetta di vedere la faccia di chi si taglierà i vitalizi, io rispondo: guardi il film di 5 anni fa, perché li abbiamo tagliati noi i vitalizi, pulendo la politica di questa Regione dalle truffe e dagli scandali che avevamo ereditato”.

 

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