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Roma
Expo: Roma sogna, ma la metro A si blocca per infiltrazioni d'acqua già note

Roma sogna di ospitare l'Expo 2030: in questi giorni è in corso la visita del segretario del Bureau International des Expo (Bie) Dimitri Kerkentzes, volta proprio a verificare se la città è adatta o meno a ospitare la prestigiosa rassegna. Ma a mettere in cattiva luce la Capitale ci ha pensato la metro A che si è bloccata per metà dalle 6 fino alle 11 circa, cioè in ora di punta. La causa, ha reso noto Atac, è stata un'infiltrazione d'acqua nei pressi della stazione di Lepanto. Il problema è che, sempre secondo quanto riferisce l'azienda, in quel punto una riparazione era già stata effettuata: evidentemente la riparazione non è stata sufficiente.

Il blocco è cominciato alle 6, con una prima interruzione nella tratta Termini-Ottaviano. Successivamente, intorno alle 9, il blocco è stato esteso al capolinea Battistini, di fatto bloccando metà della linea. La città è andata in tilt. Atac ha messo in strada oltre 90 autobus sostitutivi, ma questo non ha impedito il caos e la rabbia degli utenti. Il servizio è stato ripristinato intorno alle 11, quando Atac ha annunciato la ripresa della circolazione, scusandosi del disagi.

La spiegazione dell'Atac

“L'interferenza elettrica - spiega Atac in un comunicato - che ha impedito il regolare esercizio della linea nella mattinata di oggi è stata provocata dalla rottura di un feeder. si è corroso a causa di una infiltrazione d'acqua che proviene dall'esterno, sulla quale si era intervenuti in passato con un lavoro di canalizzazione che però non è stato sufficiente a impedirne il danneggiamento e lo sfilacciamento all'altezza di un giunto che unisce due gallerie. Al passaggio del treno, vicino alla stazione Lepanto, sono scattate le protezioni che hanno interrotto la corrente determinando la sospensione parziale della linea”. Nel comunicato Atac imputa il guasto all'anzianità delle componenti della linea.

Ad ogni modo va sottolineato che una riparazione era già stata effettuata, ma non è stata sufficiente a evitare il guasto odierno.

La visita del Bie: Roma in cattiva luce

Quanto accaduto oggi potrebbe inficiare la candidatura di Roma a ospitare Expo 2030. La città è andata in tilt proprio durante questo primo sopralluogo da parte di Dimitri Kerkentzes. Nei prossimi mesi dovranno esserci nuove ispezioni del Bie e a novembre ci sarà la votazione finale che designerà la città sede di Expo 2030. La città per altro deve rivaleggiare con altre città e capitali non da poco come Riyadh. Città moderne e con mezzi efficienti. I cronici problemi della città potrebbero essere un ostacolo.

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