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Roma
Fecondazione, il “mago” Antinori condannato a 3 anni e mezzo per estorsione
Severino Antinori

Non solo furto di ovuli, ancora guai in vista per Severino Altinori. Il ginecologo condannato a tre anni e mezzo per estorsione: “Mostruosità giuridica”.

 

Severino Antinori ancora nell'occhio del ciclone, ancora un'avventura ai limiti della legge per lui. Il medico abruzzese era accusato di illeciti legati ad un viaggio a Siviglia, dove ha sede la clinica Ginemed, di una coppia di Campobasso, incapace di avere figli e determinata a sottoporsi ad un trattamento di fecondazione assistita. Secondo quanto contestato dalla Procura, Antinori, che aveva concordato con la coppia il pagamento di 30mila euro, si sarebbe fatto consegnare prima della partenza della Spagna la somma di 27mila euro, di cui però 25mila con assegna postdatati. Da qui la   minaccia di non far salire i coniugi sull'aereo per Siviglia, nonché il rifiuto di eseguire il trattamento di procreazione assistita.


I giudici della quinta sezione penale hanno così assolto il noto ginecologo dall'accusa di associazione per delinquere, condannandolo però per estorsione. Nessuna condanna anche per quanto riguarda reati legati all'attività sanitaria, assolti anche Monica Antinori, figlia di Severino, il marito Fabrizio Cerusico e Luca Muscatello, coinvolto nella vicenda quale stretto collaboratore del ginecologo con il compiuto di accompagnare le pazienti presso la clinica spagnola. Amareggiato il commento di Altinori, difeso dagli avvocati Carlo Taormina e Tommaso Pietrocarlo: “Oggi e' stato celebrato il funerale della giustizia. Ho grande fiducia nella magistratura e sono pronto a ricorrere in appello, una volta lette le motivazioni, ma oggi e' stata compiuta una mostruosità giuridica. Sono stato condannato per un reato inesistente che avrei commesso ai danni di coppia che non mi ha mai pagato e che e' venuta a testimoniare al processo in lacrime per raccontare la sua storia".

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fecondazione assistitaseverino antinoriestorsionefurto di ovuli







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