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Roma
Federico Longo in concerto. Il suono delll'armonia in scena al teatro Italia

di Sergio Moschetti

Che dire di Federico Longo: “pura armonia che ti avvicina alle regioni infinite dell’universo”.  Perché le sue composizioni hanno la rara capacità di attraversare le zone più segrete dell’anima suscitando inusitate meraviglie e commozioni, evocando  quel senso di libertà e di respiro universale che ritrovi nelle parole del maestro quando parla della sua esperienza musicale; “Il compositore, scrivendo musica, crea una “mappa di suoni” che viene fissata attraverso dei luoghi fondamentali che sono le note. Far vibrare  questi suoni, ripercorrendo questa “mappa”, ci pone su un piano di comunicazione diverso da quello convenzionale e ci offre la possibilità di riferirci ad un campo espressivo-comunicativo arcaico, che concepisce il suono come qualcosa che precede qualsiasi parola determinata e qualunque concetto logicamente fondato”.

E’ il suono dell’Universo generato dalla frequenza armonica di 432 Hz, in contrapposizione ai 440 Hz, che è lo standard della musica al giorno d'oggi; una frequenza armonica che venne perorata da Giuseppe Verdi e per la quale ottenne che, nel 1884, con decreto legge della Commissione musicale del Governo, venisse normalizzato il diapason ad un LA di 432  oscillazioni al secondo.

Con l' accordo a 432 Hz il brano risulta più bello per l'udito, più morbido e più luminoso, rispetto allo stesso accordo generato a 440 Hz. Il suono a 432 Hz è collegato al chakra del cuore, "il chakra del sentimento", diversamente dalla frequenza a 440 Hz che lavora sul chakra del cervello "controllo mentale ”; l’ascolto di musica in 432 Hz influenzerebbe, quindi, lo sviluppo spirituale dell' ascoltatore.

L’affascinante accordatura del la a 432 hz farà da protagonista nel concerto pianistico che Federico Longo che terrà, il 24 novembre  al Teatro Italia di Roma; un concerto la cui prima parte sarà dedicata all’ultimo Cd del Maestro, “Concatenation”, appena uscito negli Stati Uniti, dove l’armonia del pianoforte si fonde con fasce di suoni elettronici realizzando un viaggio in due capitoli (Chapter I e Chapter II) che si esprimono attraverso le potenzialità espressive-comunicative del suono partendo da una concezione primordiale di questo elemento, per poi arrivare, nel capitolo secondo, a trasformarsi in parola nei due brani interpretati dal mezzo soprano Mariella Guarnera.

La seconda parte del concerto prevede brani dell’autore dallo stesso eseguiti al pianoforte con l’accompagnamento di  un quartetto di archi e un flauto.

“Concatenation” rappresenta l’ultima registrazione di Federico Longo che succede a “L’arte del volo” ed  a “La vena giusta del cristallo”; a proposito di quest’ultimo album, che ha riscosso un notevole successo di critica,  Angelo Foletto, ne ha voluto evidenziare la "Compostezza e amabilità espressive in cui l'interprete ed autore si affida alla naturale architettura dell'articolazione pianistica con melodie garbate".  

Federico Longo può essere definito, come compositore, esecutore e direttore d’orchestra, un instancabile viaggiatore nella musica e per la musica, tanto che risulta difficile seguirlo nei suoi numerosi e continui spostamenti.Dopo Roma, dove è nato ed ha studiato pianoforte e composizione con Robert W. Mann, lo troviamo a Pescara dove ha conseguito il Diploma di Alto perfezionamento in Direzione d’Orchestra presso la locale Accademia Musicale con Donato Renzetti e , quindi, a Vienna per il Diploma dei Wiener Meisterkurse fur Musik e a Milano dove sotto la guida di Gianluigi Gelmetti ha frequentato la Master-class presso i “Pomeriggi Musicali” e a Siena in cui, per cinque anni, ha partecipato ai corsi dell’Accademia Musicale Chigiana ed ove, oltre ad aver diretto in tutti i concerti finali, ha ottenuto il Diploma di Merito ed il Diploma d’Onore.Come compositore e pianista svolge un'intesa attività concertistica che lo ha portato a compiere, tra l’altro, anche due tournée negli Usa nel 2016 e nel 2018. Come direttore d’orchestra la sua carriera internazionale lo vede spesso in Germania dove, dopo i debutti alla Philharmonie di Berlino e all’Opera House di Sydney, è ospite fisso al Festival Rossini in Wildbad, e ha diretto stabilmente l’orchestra Kammerphilharmonie Berlin - Brandenburg; numerose le sue presenze sui podi delle maggiori compagini orchestrali sia del mondo quali la Sydney Symphony Orchestra, l'Orchestra della Radio di Bucarest, la Oulu Sinfonia, l'Orchestra Filarmonica di Stettino, sia  italiane tra cui quella del Teatro dell’Opera di Roma, del Carlo Felice di Genova e del Teatro Comunale di Bologna, l'Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini di Parma,  l'Orchestra Sinfonica di Sanremo. l'Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova.

Il suo viaggiare lo porta ora a Roma al Teatro Italia dove il 24 novembre lo spettatore, oltre ad essere immerso nelle sapienti  armonie  di Federico Longo, avrà anche l’occasione di partecipare ad un  importante evento benefico in quanto il ricavato della serata verrà interamente devoluto in favore della Crohnonlus, una Onlus che svolge l’ attività altamente meritoria di favorire la ricerca contro il morbo di Crohn, una malattia cronica per la quale non esiste ad oggi alcuna cura. Un evento da non perdere a cui tutti sono invitati a partecipare e che si terrà a Roma, sabato 24 novembre, alle ore 20,00, presso il Teatro Italia in Via Bari 18.

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