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Roma
Fiumicino: dalla Corte dei Conti alle finte spiagge libere: l'eredità Montino
Mario Baccini, sindaco di Fiumicino

Per trasparenza e coerenza ho voluto riassumere l’azione e i provvedimenti assunti su alcune delle questioni che in questi giorni occupano la nostra amministrazione e coinvolgono direttamente la cittadinanza di Fiumicino.

Voglio così da chiarire un modus  operandi che vuol coinvolgere seguendo un’azione improntata alla legalità e alla pianificazione per il territorio.  

La Corte dei Conti e la Fiumicino Tributi 

La Corte dei Conti è ormai impegnata intensamente a Fiumicino. La recente condanna della Fiumicino tributi e la condanna dell’ex Sindaco per le consulenze legali sono solo alcuni segnali preoccupanti della gestione che ereditiamo dalla precedente giunta. È mio intendimento mettere al riparo il bilancio comunale e quello delle società collegate con una attenta e responsabile azione di verifica e risanamento. 

L'evasione della Tari

È noto a tutti che l’evasione Tari e Imu hanno ormai superato ogni limite ed è iniziata una verifica su tutto il territorio comunale per “invitare “ gli inadempienti a mettersi in regola. (Questo consentirà in particolare sulla Tari di far pagare tutti e quindi di pagare meno e soprattutto evitare il proliferare di piccole e meno piccole discariche abusive). Per evitare ulteriori problematiche legali dovute alla gestione precedente ho chiesto agli uffici di segnalarmi le criticità regresse che potrebbero innescare l’azione delle magistrature sia penali che contabili. 

Demanio abitativo 

Tra quanto esaminato c’è la situazione  del demanio abitativo con oltre 450 abitazioni che aspettano chiarezza e proprio per questo ho convocato una riunione urgente domani (8 agosto) con Prefettura, Capitaneria, Demanio e Regione Lazio per definire una strategia che ci faccia uscire dalla storica incertezza.

Demanio marittimo concessioni e PUA

Anche sul demanio marittimo sono state verificate delle anomalie che saranno, presumo,  oggetto di attenzione della Corte dei Conti in quanto da circa tre anni a tre concessionari di spiagge a Fregene per diverse ragioni sono state dichiarate decadute le concessioni senza riassegnarle con un evidente danno per l’erario. 

Le finte spiagge libere

La suggestiva idea di Montino & C. era quella di fare delle spiagge libere dimenticandosi che per farlo sarebbe stato necessario venire in consiglio comunale e cambiare il PUA (piano arenili), Stato (Agenzia del Demanio) permettendo. Quindi senza nuovo PUA e senza riassegnazione degli stabilimenti la precedente amministrazione ha esposto il comune a gravi sanzioni che questa giunta non vuole ereditare. È mia intenzione intanto mettere in sicurezza i luoghi di cui trattasi (cosa immediatamente fatta appena venuto a conoscenza dei pericoli acclarati) e avviare le procedure per riassegnare le concessioni inserendo nei bandi vincoli e condizioni  che garantiscano delle finalità progettuali a favore di categorie svantaggiate come le persone con disabilità, giovani e anziani. 

Il nod del Porto

Il giorno 9 agosto affronteremo per la prima volta e in piena trasparenza la questione Porto Turistico Croceristico cosa negata fino ad ora dalla precedente amministrazione. È evidente che dopo sette mesi di assenza del consiglio comunale per ragioni di divisioni interne della  vecchia maggioranza, ci siamo trovati  sul tavolo addirittura il rendiconto della loro gestione con relativi debiti fuori bilancio che per spirito istituzionale e responsabilità abbiamo approvato senza i loro voti. Ora sui Porti e in particolare quello previsto dal decreto giubilare dove il comune è ente attuatore, vogliamo fare un operazione verità.

Le lettere "segrete" di Montino a Gualtieri

L’ex Sindaco Montino ha scritto ripetutamente lettere al Commissario del Giubileo e Sindaco di Roma, Gualtieri, per chiedere di inserire l’opera nel decreto e prima ancora ha impegnato il comune nella pre conferenza dei servizi con un assenso. La domanda viene spontanea; in tutti questi anni perché il consiglio comunale non è stato mai informato? E perché quelli che ora sono all’opposizione ed erano in maggioranza non hanno mai avuto la sensibilità di chiedere chiarezza al loro Sindaco? 

La mia maggioranza (a differenza del passato ) vuole trasparenza e iniziare un percorso di coinvolgimento della cittadinanza attraverso tutti i consigli comunali necessari per definire tutti gli aspetti che riguardano l’impatto ambientale e realizzare grazie a questa opera le infrastrutture straordinarie per mettere in sicurezza Isola Sacra e risanare finalmente l’area del Faro di Fiumicino (questo si  che possiamo definirlo simbolo), cosa che non potremo fare con il nostro bilancio. 

Cosa avremo in cambio dal nuovo porto

A fronte della realizzazione dell’infrastruttura avremo circa 13 milioni di euro di ristori in opere a carico dell’Ente esecutore che dovranno  essere decise dal Comune; una cabina di regia per il lavoro, una riduzione delle cubature, l’attacco a una sotto cabina elettrica della nave da crociera appena in porto per evitare inquinamento e la presenza di un rappresentante del Comune nel Board della società. Questi sono solo alcuni dei benefici che verranno a Fiumicino. E' anche altrettanto chiaro che sull’impatto ambientale non faremo sconti, tant’è vero che sarà compito del comune trasmettere  il progetto  e l’autorizzazione al ministero dall’ambiente per le necessarie prescrizioni e pareri. Abbiamo ereditato anche questo e con senso di responsabilità ce ne assumeremo tutti gli oneri come si addice a chi ha responsabilità di governo. Non perderò mai occasione di coinvolgere e invitare l’opposizione a un confronto leale e sincero a beneficio della nostra Città anche perché questo momento storico è decisivo per definire meglio il futuro di Fiumicino. Tutto il resto sono polemiche pretestuose.

Mario Baccini, sindaco di Fiumicino

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