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Roma
Grillo scopre che Roma è la Capitale e bussa soldi al governo

E' ancora Grillo show nella Capitale, il leader pentastellato torna a farsi sentire alzando la voce sulla situazione di Roma. Dai trasporti ai rifiuti, passando per il lavoro e anche il Vaticano: esplode l'ira grillina.

 

Dal suo profilo Facebook, e dal blog ufficiale, arriva il messaggio: "Vorrei capire. Ogni tanto arrivo come turista, perché poi io non sono né un tecnico né uno specialista di conti, sono un ragioniere e leggo dei dati, e da questi dati avevo già scoperto qualche cosa, per esempio che la Parmalat era in dissesto e poi è fallita, se vi ricordate. Io faccio il comico ma sono ragioniere, allora gli specialisti lasciamoli un attimo da parte. Vi racconto Roma da ragioniere. Questo è un Comune strano - continua Grillo - dovrebbe esser la capitale d'Italia, ma qui si è vissuto un sogno metafisico sul fatto che fosse davvero la capitale. Ma tutte le capitali del mondo hanno una legislatura statale privilegiata, con finanziamenti privilegiati, perché qui ci sono ambasciate, i flussi del Vaticano, milioni di turisti. Non puoi trattarla come una città normale, non è possibile che per ogni investimento devi passare per la Regione Lazio, cioè la Regione decide se fare o non fare una struttura da un milione di metri cubi e il comune deve subire questa roba. Dobbiamo avere una legislazione dello stato che dica se Roma effettivamente è la capitale d'Italia. Così non c'è. Vi dico due cifre da ragioniere: a Roma abbiamo un bilancio di 4,5 mld di spesa, e sono destinati a investimenti solo 236 mln, mentre Milano destina a investimenti 10 volte di più".

Un Grillo all'attacco quindi, che prosegue accusando la burocrazia e le difficoltà “politiche” di bloccare la crescita della città: “Roma non è una città normale, è la città più grande d'Europa, dopo Londra credo sia la più estesa d'Europa, ha 8560 km di strade, Milano ne ha 1700, hai voglia a mantenere il verde, l'illuminazione, le buche... 8560 km, Milano 1700! Destìna Milano ad ogni chilometro delle sue strade un milione e mezzo di euro, qui a malapena sono 130 mila a km. Quel debito è un'allucinazione, è metafisica, perché ce l'hai a prescindere, ce l'hai già. Quindi il debito è di 15 miliardi, viene messo a bilancio fino al 2048, e una parte se la caricano i romani che avranno tutti i torti del mondo "Ahò nun pago, ah non me rompe il ca...", ma si caricano del 30%, perché qui c'è un flusso di immondizia del 30% in più di qualsiasi città in Europa. Ma allora non puoi avere avere un trattamento di città normale. Berlino, Londra, Parigi, Madrid sono tutte capitali che hanno un contatto diretto con lo Stato, non passano attraverso la "regione Lazio". Il discorso che voglio fare io è che qui o si diventa Capitale sul serio, perché non puoi avere lo Stato che è di un partito, la regione di un altro partito, il Comune di un altro partito, è chiaro che si blocca tutto. Qui non c'è un piano urbanistico da 50 anni, non da adesso, non ci può neanche essere perché col primo piano di 60 anni fa dovevano portare tutti i ministeri all'EUR, e han fatto quartieri dormitorio e i ministeri sono rimasti esattamente dove sono.

Lo sfogo prosegue e colpisce anche i tassisti romani, che per giorni hanno bloccato bloccato la città con uno sciopero illegittimo: “Allora che città è questa? Fanno sciopero i servizi pubblici dei taxi, che saranno una parte, alcuni, ma il tassista, gli aeroporti e le stazioni sono il biglietto da visita per milioni di turisti. Il tassista deve essere un principe con una bella giacca, pulito, perfetto, profumato, entra il turista e dice "Mmm che buon profumo", e tu devi dire "Yes, I am perfumed!", sono profumato! Devi parlare una lingua, devi avere un software, l'ho preparato io da ignorante un software con una voce che fa da cicerone con Google Maps, passi, vedi il Colosseo e spieghi cos'è il Colosseo a un giapponese, poi gli spieghi magari la casa abusiva chi l'ha fatta, gli spieghi un po' di cose anche divertenti, gli spieghi tutti i capolavori mentre viaggia. Devi essere attrezzato, se uno vuol pagare con PayPal devi essere attrezzato, devi avere un numero unico, se uno paga con carta di credito non gli puoi dire "Ahò, nun ciò la carta de credito nun me rompe er ca..., io nun te porto!", non puoi essere così, sei il principe, deve diventare un principe il taxista, e noi in compenso facciamo una politica per svalutare e rendere il traffico privato meno invadente. Facciamo una politica per il traffico, lo sharing, il car sharing, non hai più bisogno di avere una macchina, ti puoi muovere a piedi, in bicicletta, abbiamo una tecnologia straordinaria. La nostra politica è quella, incentivare il trasporto pubblico e non deve essere una presa per il cu.. prendere un autobus, deve essere una bella cosa, quando sei sull'autobus devi avere qualche servizio. Dio mio, qui bisogna osare. Se non si osa qui non c'è possibilità, è una bomba questa città, è una bomba, può scoppiare da un momento all'altro. Un giorno sono i tassisti, poi saranno gli ambulanti, poi sono i farmacisti, poi saranno i medici, poi saranno gli agricoltori, poi chiunque, questa è una bomba”.
Roma quindi secondo Grillo pronta ad esplodere, senza leggi e sull'orlo del precipizio. L'unica alternativa il rispetto delle regole e una presenza costante dello Stato, che non abbandoni la Capitale d'Italia: “Allora lo Stato si deve regolamentare, mettere una legge per la Capitale d'Italia, e poi l'amministrazione: per gestire i soldi dei flussi di soldi abbiamo le persone. Il progresso va avanti, il progresso tecnologico economico non è una voce di per sé, ha voce attraverso le persone. Le persone, se sono oneste e leali e non rubano, questa città può trasformarsi veramente in quello che dovrebbe essere e non è. Non puoi addossare il 30% di tasse in più a tutti i Romani, qui ci sono evasioni, d'accordo, 200 milioni di evasione di IMU, di ICI, non pagano i biglietti siamo d'accordo, bisogna anche a arrivare lì. Ma abbiamo 22000 edifici per abitazioni e 2-3000 edifici di commercio che non sono neanche censiti, neanche censiti! Non c'è neanche un database per dire che proprietà ha il Comune, quanti affitti stiamo perdendo, quanti soldi stiamo perdendo. 190.000 faldoni, i faldoni! Faldoni nelle cantine, negli scantinati, non c'è un database, allagano gli scantinati per renderli inagibili, entrare e prendere i documenti. 190.000 faldoni, 60 km, un Raccordo Anulare di faldoni. E' anni che provano a metterci le mani, nessuno ci riesce”.

Il leader pentastellato come fiume in piena regola, che travolge tutti e salva solo la sua amministrazione. Nessun prigioniero, solo un appello rivolto ai romani ed un grido d'aiuto per gli elettori dell'M5S: “Ma cosa pretendete del Movimento 5 Stelle? Cosa pretendete dalla Raggi? Cosa fa in una situazione così? O ci date una mano tutti... ci dovete dare una mano tutti: non è che possiamo tenere 8560 km perfetti, senza buche, dovete diventare anche voi, purtroppo con le tasse che pagate, sindaci dei vostri 10 metri quadri. Amare i vostri 10 metri quadri, essere responsabili dei vostri 10 metri quadri. Se non facciamo insieme queste cose non ce la faremo mai, qua. E' quello che dicevamo in campagna elettorale: se ci dai il voto devi collaborare, essere un cittadino attivo. E io so che ci volete bene, avete capito che siamo diversi dagli altri, se non prendete questa occasione -l'unica della storia di questa città- che vi si presenta adesso, con delle persone così, non ce la potrete fare”.

Secondo Grillo l'M5S è quindi l'ultimo treno per Roma, pronta al capolinea senza una svolta decisa: “Questa è una bomba atomica, ma stiamo scherzando. Abbiamo messo dei manager meravigliosi, delle persone straordinarie, di fiducia, ma più di così non potete neanche pretendere. I dati sono: 25 partecipate. Le 25 partecipate perdono un miliardo e otto. Tu sei in società con altre società e perdi un miliardo e otto. Qualcuna ha un utile, pochissimo, e le altre? C'è una società che ha 8000 dipendenti e 2000 inabili al lavoro. 2000 inabili su 8000 dipendenti, gli altri 6000 si fanno il cu.. doppio perché 2000... probabilmente la maggior parte sarà inabile veramente, ma io non ci credo che ogni anno, 500 negli ultimi tre anni, siano stati inabili al lavoro ogni anno in 500. Io voglio andare a prendere il medico, denunciarlo all'Ordine dei Medici, perché i medici non possono certificare inabilità se non ci sono. Ognuno si deve prendere una piccola responsabilità, il medico non deve più firmare quelle cose lì”. Infine un messaggio rivolto anche a Papa Francesco, chiamato a contribuire alla presunta salvezza di Roma: “Bergoglio ha dichiarato che vorrebbe pagare l'Imu: Bergoglio ti prego, mi hai già copiato tutto il programma, ora cerca di dare una mano a questa meravigliosa città. E' anche giusto che tu partecipi, e ti daremo dei premi, ti faremo delle belle cose, ma dai una mano per favore Bergoglio, abbi pazienza”.

 

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