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Roma
Gualtieri contro la Meloni: “Non rottameremo le cartelle. Perderemmo 280 mln”

Gualtieri si mette contro la Meloni sulla questione della rottamazione delle cartelle. Il Comune infatti non si avvarrà dello stralcio dei debiti in riscossione coattiva fino al 2015. “Dovremmo ridurre i servizi di 60 milioni all'anno per 5 anni - ha detto il sindaco Gualtieri - la Legge di Bilancio del Governo consente a tutti i comuni italiani di poter scegliere. E noi questo strumento intendiamo usarlo”.

Il Comune, infatti, dice che se stralciasse le cartelle perderebbe 280 milioni di euro che ancora deve ricevere. Se questi debiti fossero stralciati, occorrerebbe coprire il mancato introito con nuove risorse che non potrebbero più essere riscosse.

“Una scelta di Responsabilità”

“La nostra è una scelta di responsabilità - ha detto Gualtieri - che siamo convinti di assumere e di sottoporre al voto dell’Assemblea Capitolina. In un anno abbiamo riorganizzato le spese, gli uffici, intercettato fondi per investimenti senza precedenti su gestione rifiuti, mobilità sostenibile, welfare. Abbiamo inoltre lavorato sulla capacità di spesa e sul rafforzamento del fronte delle entrate, proprio per combattere tanto le conseguenze di un difficile scenario nazionale e internazionale quanto il fatto che le risorse destinate a Roma non sono mai proporzionate con il ruolo e la dimensione di una Capitale. In questo contesto non possiamo in alcun modo perdere risorse che, a dispetto di quanto a volte affermato, sono risorse vere e che servono alla nostra città, né possiamo dimenticare il rispetto nei confronti di chi le tasse e le multe le ha sempre pagate”.

“È la cosa giusta da fare - ha aggiunto l'assessora al Bilancio Silvia Scozzese - non possiamo rinunciare a risorse fondamentali in una capitale che riceve già molto meno di quanto necessario. Una scelta che rivendichiamo anche alla luce di quanto già messo in cantiere o realizzato nei mesi scorsi”.

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