Guerra M5S-Repubblica in Regione. L'affondo del consigliere Davide Barillari
Dal decalogo del perfetto giornalista ai consigli sugli articoli futuri
Il consigliere regionale pentastellato Davide Barillari si scaglia contro i giornalisti del quotidiano La Repubblica in un post di fuoco pubblicato su Facebook.
Stanco dei continui attacchi della stampa al M5S ha deciso di pubblicare un elenco di possibili notizie da diffondere a uso e consumo dei cittadini. Barillari lamenta un utilizzo improprio dei suoi post pubblicati sui social network da parte dei giornalisti di Repubblica e risponde a tono: “Visto che siete così premurosi da selezionare alcuni dei miei post da pubblicare sul vostro cosiddetto "giornale" (fakenews del flop libro Barillari) e quali censurare/oscurare/ignorare, vi do qualche piccolo suggerimento per poter riempire le vostre pagine con tanti e succulenti nuovi scoop”.
E gli scoop, non c'è da chiederselo, riguardano tutti l'opposizione, presa di mira da Barillari per assenteismo e assenza di proposte: “Grazie al Pd di Nicola Zingaretti, il registro tumori (la prima legge 5 stelle nel Lazio) è fermo da oltre 2 anni, senza uno sputo di finanziamento, mentre i malati continuano a morire” è il punto numero uno. Barillari prosegue: “Il consiglio regionale lavora in media 3 ore alla settimana, su leggi completamente inutili, e spesso rimanda la seduta di una settimana causa partita di calcio o mancanza di numero legale”. E ancora: “I consiglieri sono assenti, oppure firmano presenza e dopo 5 minuti se ne vanno a fare altro. Oppure corrono in aula solo per il numero legale e si prendono oltre 8000 euro netti tutti i mesi”.
Il consigliere chiarisce al quotidiano come fare giornalismo non significhi elogiare ogni giorno il Pd “gettando fango” sul M5S e denuncia una massiccia presenza di fakenews da parte della stampa, mirate a distruggere il movimento di Beppe Grillo.