Guidonia, 15 in manette tra imprenditori, dirigenti e amministratori comunali
Operazione “Ragnatela” della Gdf: associazione a delinquere per corruzione, falso e peculato
I finanzieri del Comando Provinciale di Roma stanno eseguendo 15 ordinanze di custodia cautelare (12 in carcere e 3 ai domiciliari) - emesse dal Gip del Tribunale su richiesta della Procura di Tivoli - e decine di perquisizioni a Roma e nel Lazio, nell'ambito di una complessa indagine condotta nei confronti di "un'organizzazione criminale radicata nel Comune di Guidonia Montecelio, dedita stabilmente e da lungo tempo alla perpetrazione di reati contro la pubblica amministrazione".
I destinatari dei provvedimenti sono dirigenti e amministratori comunali, imprenditori e professionisti accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata a corruzione, peculato e falso. Nell'operazione, denominata "Ragnatela", sono impegnati oltre 160 uomini delle Fiamme gialle.
In particolare, sulla scorta di appositi monitoraggi, gli investigatori hanno sorpreso presso il parcheggio di un centro commerciale, un dirigente comunale di Guidonia nell'atto di ricevere da un imprenditore edile affidatario di lavori pubblici, una busta contenente 3.700 Euro in contanti. In altra occasione, il medesimo dirigente e un consigliere comunale ricevevano da un imprenditore operante nel settore dell'estrazione del travertino, un periodico con all'interno occultata una mazzetta di banconote che dopo l'intervento dei Finanzieri risultavano pari a 14.000 Euro.
Quasi tutte le aree di competenza del Comune sono risultate coinvolte nei reati contestati, dai lavori pubblici all'urbanistica, dall'ambiente e decoro urbano alle risorse finanziarie, fino al trasporto pubblico locale. Proprio in quest'ultimo ambito i Finanzieri del I Gruppo Roma hanno sorpreso il Vice Sindaco pro tempore di Guidonia Montecelio con in possesso una mazzetta di 50.000 Euro in contanti ricevuta, durante un incontro opportunamente monitorato dai militari, da un imprenditore operante nel settore del trasporto pubblico, quale prezzo di un accordo corruttivo.