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Roma
Hitler “inedito”, ritrovate fotografie che svelano il Führer nel privato

di Patrizio J. Macci

Adolf Hitler “inedito”: a 72 anni dalla morte del Führer del Nazismo, spuntano fuori fotografie perdute che ritraggono l'uomo simbolo del male, in attimi della vita privata.

 


Claudio Razeto ha cucito in un unico volume un patchwork di immagini rarissime, non ripubblicate da decenni, introvabili o inedite dell’uomo che è stato l’incarnazione del male assoluto nel XX secolo: “Adolf Hitler La Quotidiana banalità del male Biografia per immagini del Führer del Nazismo” (Kepler edizioni) è il titolo dell’opera che ha accolto il suo lavoro di storico. Un paziente impegno di ricerca, catalogazione e confronto attraverso gli archivi e le biblioteche di mezza Europa per svelare il "lato umano” del Führer del Nazismo in contrapposizione a quello del dittatore pubblico pazientemente costruito dalla comunicazione nazista.

Osservando le fotografie della sua ascesa si vede un uomo in divisa, i tedeschi col braccio alzato, donne, anziani e bambini in adorazione. Scene che possono essere ritrovate per decine di altri dittatori in periodi successivi.

Colpiscono invece le immagini del privato dove è possibile cogliere Adolf Hitler con un abito “sportivo” mentre telefona, sfoglia un quotidiano durante o dopo la prima colazione oppure mentre ride sdraiato su una panchina davanti a un laghetto in compagni di altri gerachi o di persone a lui care.

Nel privato era un uomo comune, con molte fobie e fissazioni. Quasi banale. Davanti al suo paese, la Germania, era un semidio per il quale sacrificarsi fino a dare la vita in quel grande incendio che fu la Seconda guerra mondiale. Per i suoi nemici era il male assoluto, capace di massacri e persecuzioni mai viste prima nella storia dell’umanità. Ne emerge un uomo dal forte fascino e dalle numerose contraddizioni, un monaco laico dedicato al suo paese ma critico verso i suoi stessi accoliti, un leader amato dal suo popolo ed un politico fanatico, estremo, scientificamente efferato e criminale, l’animatore folle di quel Volk, il suo popolo, che si sarebbe sacrificato in guerra uccidendo e morendo in suo nome.

Dalle origini oscure alla fine scellerata tutto è raccontato con dovizia di particolari. I giudizi sui suoi nemici e sugli alleati, primo fra tutti Benito Mussolini, alleato della prima ora di cui avrebbe voluto, per sua stessa ammissione, fare a meno. Il suo testamento politico stilato mentre i Russi attaccavano Berlino. Alla notizia della sua morte migliaia di tedeschi si uccisero gettandosi dalla finestra, impiccandosi perché non avevano più fucili o pistole. Un volume che si può leggere come una accurata biografia di Hitler scritta con scrupoloso rigore e verifica delle fonti, oppure sfogliare in libertà per riconoscere la forza del Male attraverso i simboli e gli uomini che l'hanno perpetrato.

L'ebook si può scaricare al prezzo di copertina di 4,50 euro, sulla piattaforma Bookrepubblic, disponibile su tutti i principali store (Ibs, Amazon, Feltrinelli, etc), al link https://www.bookrepublic.it/book/9788899848170-adolf-hitler-la-quotidiana-banalita-del-male/?tl=1

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