Il supplì alla romana diventa “on the phone”, lo svarione del Comune di Roma

Tondi, croccanti, saporiti, gustosi: e ora anche in 5G. Per i suppli al telefono, tradizione romana conosciuta nel mondo, arriva l'upgrade tecnologico a cura del Comune di Roma.

Nella mappa ufficiale alla guida della città di Roma riservata agli ospiti internazionali, la traduzione del “supplì al telefono”, il soprannome caro ai romani per via della mozzarella filante che ricorda il caro vecchio cavo della cornetta, diventa incredibilmente “supplì on the phone” e il traduttore automatico in uso al Campidoglio, assessorato al Turismo, non specifica se si tratta di “phone” tradizionale o “smartphone” e se in grado di connettersi al gusto di chi divora supplì', attraverso la rete tradizionale oppure se la connessione in 5G. Sta tutto scritto sull'account twitter @turismoromaweb.

"On the phone copiato a mani basse"

 

Il rischio che la polpetta di riso cotto nel pomodoro e col cuore di mozzarella, quindi impanato e infine fritto in olio abbondante, perda il suo soprannome è forte, visto che l'abitudine di copiare – soprattutto gli errori – è un virus letale. Finisce così che il “supplì' on the phone” trasudi sino a ungere l'account twitter internazionale holidaymakerit che suggerisce ai turisti “dove e come, e cosa” fare in Italia. Copia che ti ricopia il peccato originale del Comune di Roma, finisce tra i tweet con la stessa identica traduzione “On the phone”.

Supplì cheese and pepper invece di cacio e pepe. Addio pecorino

Va bene che la parola “tradizione gastronomica” è stata sostituita street food, ma rovinare sua maestà il suppli con un traduttore automatico è davvero troppo. E' evidente che l'intelligenza artificiale non l'ha mai assaggiato. Prossimo passo: il “supplì cheese and pepper”. E sparisce il pecorino.