A- A+
Roma
Italia senza bambini: i figli di immigrati cittadini del domani. Lo studio

Italia senza più bambini, il futuro è nelle coppie miste. Uno studio, svolto su un campione di circa 1000 famiglie, svela: nella seconda generazione di immigrati,  il 90% ama l’Italia, le sue usanze e le sue tradizioni e si sente al 100% italiano.

Risultati che arrivano dall'Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi), le Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) insieme al Movimento internazionale inter professionale “Uniti per Unire“, con tutte le proprie associazioni aderenti. Lo studio ha di fatto monitorato la situazione delle coppie miste, in continua evoluzione e cambiamento, soprattutto per quanto riguarda i matrimoni ed  i divorzi.

Secondo le statistiche, le coppie che reggono di più e non arrivano con percentuali alte alla separazione sono quelle formate tra italiani ed arabi (palestinesi, giordani, siriani , libanesi, egiziani, tunisine, algerini, marocchini), iraniani ed africani ( provenienti da Congo, Camerun, Nigeria) .

Nella maggior parte dei casi ne fanno parte studenti stranieri arrivati in Italia  negli anni ’60, ’70 ed ’80 , sino al periodo della caduta del muro di Berlino. Si tratta di persone che si sono laureate in Italia, dove sono poi rimasti, che hanno conosciuto l’integrazione all’età dei 18 o 19 anni.  Le categorie di coppie miste possono essere suddivise in tre categorie: italiani-noncomunitari, italiani-europei  e cittadini di origine  stranieria tra di loro. Quelle che registrano il numero più basso di divorzi sono quelle tra italiani ed arabi o africani giunti in Italia per scopi di studio.

Meno stabili, invece, le coppie composte tra  italiani e provenienti da paesi europei, la cui maggior parte è giunta da Russia, Romania, Albania e Moldavia. Tutte persone con età media tra i 35 ed i 40 anni, arrivate dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, i quali hanno avuto maggiori difficoltà economica e lavorativa. Molto basso risulta invece essere il numero delle unioni tra italiani , cinesi e sud-americani e filippini nei quali, comunque, il numero dei divorzi è abbastanza contenuto. Nella seconda categoria si trovano italiani coniugati con un alto numero di inglesi, tedeschi e francesi ,olandesi ,belgi . Nei casi in cui l’uomo è italiano, esso tende a seguire la donna nel suo paese di origine. In  questo tipo di coppie i maggiori dissidi si verificano nei confronti dell’educazione dei figli , per le abitudini culturali e nella scelta della scuola da frequentare e le lingue da studiare. Nella terza categoria vi sono un'alta percentuale di arabi , sposati tra loro , cosi come sud-americani, filippini,cinesi e rumeni, albanesi ,russi ,moldavi e indiani. Molte anche le coppie composte tra arabi e sud-americani.

La quasi totalità degli immigrati di seconda generazione ama la cultura e le tradizioni italiane

In tutte e tre le categorie le problematiche comune  che si verificano sono inerenti all’ambito inter-religioso, all’educazione dei figli, alla appartenenza religiosa , alla pratica della circoncisione ed al modo di vestire. Tutte scelte in cui capita , in maniera errata, di non coinvolgere il proprio partner o di ascoltare di più i propri genitori e famigliari. Nella seconda generazione di immigrati,  il 90% ama l’Italia, le sue usanze e le sue tradizioni e si sente al 100% italiano. Solo il 10% soffre di crisi di identità, le quali dipendono da episodi di discriminazione, di pregiudizi culturali e religiosi  e dissidi con i genitori ,in particolare con il padre per il modo di vestirsi, per la scelta dei fidanzati  o per i matrimoni combinati.

Foad Aodi – medico, fondatore dell’ Amsi e delle Co-mai e Consigliere dell’OMCEO di Roma- afferma che “ la nostra proposta è quella di continuare a lavorare sui “ due binari”  , quali l’integrazione e del sentirsi italiani continuando ad avere legami con i paesi di origine , mantenendo i legami con i paesi di origine per sconfiggere cosi le crisi di identità culturale. Nella seconda generazione bisogna promuovere ed intensificare i rapporti con i propri famigliari sia in italia quanto nei paesi di origine per prevenirne la crisi di identità. E dobbiamo difendere i diritti delle donne che sono in alcuni casi  vittime di mariti autoritari, difendendo sempre i loro figli e in particolare le figlie”

Commenti
    Tags:
    italianatalità italianascite in italiaimmigrati in italiaimmigrazione oggiimmigrazione in italiaimmigrati seconda generazionecoppie mistemedicinaroma







    Roma omaggia Renato Balestra, al tramonto esplode la magia del Blu Balestra

    Roma omaggia Renato Balestra, al tramonto esplode la magia del Blu Balestra

    
    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.