di Tiziana Galli

“Abiti che danzano”, ma in realtà molto di più. Questa la sintesi di una serata charity organizzata per il “Rotary Club Roma Cassia” da Simona Travaglini. Un inno alla Bellezza con la “B” maiuscola espresso in tanti modi e con tanti codici differenti: moda, danza, poesia e gusto. Un evento intimo, asciutto, privo di inutili fronzoli volto ad esaltare le eccellenze del Made in Italy ma soprattutto mirato alla raccolta fondi per le opere benefiche della “Rotary Fondation”, la fondazione senza scopo di lucro che promuove iniziative umanitarie e culturali.
La manifestazione fa parte dell’ormai consolidata iniziativa benefica “Heart & Fashion” che quest’anno è ormai alla sua sesta edizione. Sul palco del teatro Quirino di Roma sono stati presentati dei quadri moda con alcuni abiti dell’ultima collezione della Maison Gattinoni e di due nuovi e promettenti talenti italiani: Tiziano Guardini e Italo Marseglia. La Maison Gattinoni, rappresentata dallo stesso presidente Stefano Dominella, ha portato in scena abiti raffinatissimi dai tessuti impalpabili, bianchi, neri e champagne, con degli esemplari in leggerissimo pizzo. Tiziano Guardini ha presentato i suoi capi eco-sostenibili realizzati con fibre naturali e con la poco nota “seta non violenta”, o “seta ahimsa”. Nonostante la sua giovane età Tiziano Guardini è già un punto di riferimento nel mondo del fashion italiano ed i suoi abiti sono stati esposti alla Royal Albert Hall di Londra, presso il Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra e alla mostra “L'eleganza del cibo, tales about food and fashion”, presso il Museo dei Mercati di Traiano di Roma.
La femminilità vagheggiata da Tiziano parla di donne belle e armoniche in perfetta sintonia con la forza nutrice della Madre Terra. Italo Marseglia è il terzo fashion designer che ha presentato i propri capi alla platea del teatro Quirino e, con la propria collezione, ha presentato un’immagine femminile monumentale e leziosa al tempo stesso, nutrita da colori forti e primitivi come il bianco, il nero e il rosso. I capi, animati da volumi ampi e drappeggi sapienti, presentavano una precisa logica matematica nella disposizione dei tagli e delle pieghe.
La serata è stata ritmata dagli interventi del Balletto di Roma che ha danzato sulle note di Vivaldi, Mozart, Satie, Van Kruysdijk e dell’Amsterdam Klezmer Band, mentre tra un quadro moda ed uno danzante venivano lette poesie di grandi autori dalle voci narranti di Roberto Posse e Alma Manera. Ancora una volta l’Arte nelle sue molteplici espressioni ha voluto fare da traino per veicolare un messaggio di solidarietà, sfondando in qualche modo il muro dell’indifferenza. “Ho voluto unire varie forme di spettacolo e di Arte perché stiamo vivendo un momento difficile in cui il buon gusto e l’eleganza hanno perso molto del loro valore,” ha sottolineato Simona Travaglini, incalzata dalla presentatrice della serata Valeria Oppenheimer, “dobbiamo tornare ad essere un popolo elegante, che apprezza l’eleganza e la diffonde nel mondo, perché il nostro know-how è una ricchezza che dobbiamo promuovere e tenere ben stretta”.

Laureati in Fashion Design, alla "Statale"