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Roma
La guida Michelin dei poveri: dove lavarsi dormire e mangiare. Per clochard

Una specialissima guida Michelin, forse la più utile al mondo perché consente a chi è senza dimora, di avere un pasto calco, un tetto e un bagno dove lavarsi. L'ha realizzata per il trentesimo anno consecutivo la comunità di Sant'Egidio.

Dalla strada alla casa condivisa, in un'esperienza di rinascita che si lascia alle spalle difficoltà economiche e solitudini. Francesco, 86 anni, aveva bisogno di un sostegno notturno. Ha scelto di andare a vivere con Flavio, 34 anni, che dopo la morte della madre, aveva perso la casa e non avendo un lavoro fisso non poteva pagarsi un affitto. Due bisogni, due domande, che attraverso l'aiuto della Comunità di Sant'Egidio, si sono incontrati ricevendo una risposta decisiva - quella del cohousing - che ha fatto riguadagnare libertà ai due uomini. È una delle storie raccontate oggi nella sede di Sant'Egidio a Roma in occasione della presentazione della nuova edizione (la trentesima) della “Guida Michelin dei poveri”,.

“Dove mangiare, dormire, lavarsì: 262 pagine di indirizzi utili ai senza dimora e a chi li aiuta durante l'anno per trovare aiuto in caso di necessità: dal pasto alla doccia, dal letto alla visita medica, fino alle scuole di italiano. Nella guida sono elencati ben 891 i servizi.Stampata in 10mila copie e distribuita alle persone in difficoltà che vivono nella Capitale, raccoglie tutte le indicazioni di servizi pubblici e privati indispensabili per chi si trova in stato di necessità, italiani e stranieri, e informazioni utili per avere accesso a: residenza anagrafica, assistenza sanitaria, formazione professionale e lavoro, prestazioni assistenziali e pensionistiche, alloggio ecc.

“Una guida - ha spiegato don Marco Gnavi, parroco di Santa Maria in Trastevere - che permette a chi vive in situazioni di estremo disagio di orientarsi, non in una giungla di una città anonima, ma in percorsi in cui la solidarietà abbraccia ciascuno. Sfido chiunque di noi a vivere giorni senza lavarsi e senza sapere dove poter accedere a cure. Questa guida direi che offre, da una parte, itinerari di soccorso e dall'altra ci dice che esiste una effervescenza solidale, la risposta dell'associazionismo. Questa è la guida di Roma, ma ci sono altre edizioni europee che vedranno la luce nei prossimi giorni, perché - ha concluso il parroco - tutti i nostri amici in difficoltà, che vivono e transitano a Roma, sono dentro un quadro europeo”.

E in occasione del Natale, riparte la campagna promossa da Sant'Egidio 'A Natale “aggiungi un posto a tavola, una raccolta fondi per delle festività con i poveri, gli anziani soli, le famiglie in difficoltà”, i senzatetto amici.

Attraverso il numero solidale 45586 si può contribuire con un sms o chiamata da rete fissa per donare da 2 a 5 o 10 euro. “Ciascuno persona per Natale riceverà un regalo personalizzato”, ha detto don Gnavi spiegando che solo a Roma nel periodo natalizio sono previsti 50 pranzi con più di 18.000 ospiti. In tutta Italia saranno 60.000 le persone che sederanno a tavola per i pranzi di Natale. “Il Natale non è per dimenticare che si soffre e si è soli, ma è per ricordarci il contrario”, ha concluso don Gnavi.

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