La maglia di Totti, il pallone del super rugby. Il golf fa beneficenza
Si è tenuta a Roma la VII Edizione del Torneo benefico di Golf Ronald McDonald, il più importante appuntamento annuale per raccogliere fondi in favore delle 4 Case Ronald e delle 2 Family Room che la Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald gestisce in collaborazione con i principali ospedali pediatrici italiani. In queste sei strutture sono state ospitate, dall’apertura della prima Casa Ronald nel 2007, quasi 33.000 persone, per un totale di oltre 140.000 notti di ospitalità per i piccoli pazienti e le loro famiglie, con un risparmio stimato di oltre 14 milioni di euro.
Anche all’edizione quest’anno sono stati molti gli amici e sostenitori che hanno voluto portare il loro contributo alla buona causa di Fondazione. Tra questi, hanno partecipato alla giornata benefica, Bruno Dallapiccola, Direttore Scientifico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, e tre sportivi d’eccezione come Renzo Ulivieri, allenatore di calcio e presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio, Katia Serra, ex calciatrice e oggi voce tecnica di Rai Sport e Marcello Cuttitta, ex rugbista e allenatore di rugby italiano.
La giornata si è svolta nella cornice dello Sheraton Golf Parco de’ Medici di Roma e si è aperta con il torneo di golf a squadre, in formula Louisiana, cui hanno partecipato 21 team (84 giocatori) sul classico percorso a 18 buche.
Alla conclusione del torneo, i 220 ospiti hanno assistito alla premiazione e si sono ritrovati per la tradizionale asta benefica, con l’attore Kaspar Capparoni nella veste di battitore speciale. Tra i numerosi e diversi oggetti messi in palio per l’asta, la maglia numero 10 della A.S. Roma autografata dal capitano Francesco Totti e pallone da rugby autografato dalla Nazionale Italiana.
Al termine della manifestazione il Presidente della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, Pierluigi Monteverdi, ha ringraziato i partecipanti e i 41 sponsor per la loro generosità grazie alla quale quest’anno sono stati raccolti 226.000 euro che verranno interamente destinati a finanziare le Case Ronald e le Family Room italiane. “Queste nostre strutture – ha ricordato Monteverdi– intendono ricreare una casa lontano da casa per sostenere i piccoli pazienti, soprattutto quelli cronici o affetti da patologie particolarmente gravi. La missione della Fondazione è dare loro un luogo domestico, dove poter essere famiglia nonostante le difficoltà della malattia e dell’ospedalizzazione. Oggi le Case sono 4: due a Roma, una a Brescia e una a Firenze, cui si aggiungono una Family Room all’interno dell’Ospedale S. Orsola di Bologna e una all’interno dell’Ospedale Infantile Cesare Arrigo di Alessandria”.