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Roma
La palpata da dieci secondi diventa virale: sul web l'ironia batte la sentenza
Palpata 10 secondi su tik tok

La violenza sessuale è sopra i 10 secondi. E sotto? Sicuramente diventa un tema virale che sta facendo impazzire il web. E dall'aula del tribunale ai social il passo è breve come un click. Il risultato? “10 secondi” è diventato virale sui social più gettonati: da Tik Tok a Instagram, passando per Facebook e Twitter spopolano commenti e video esilaranti. 

Ecco allora che da Roma a Milano cambiano i dialetti ma impazzano cronometri e paragoni sui tempi con la satira verso una sentenza quantomeno discutibile. “Ma soprattutto chi li conta? Ce sta Dobby l'elfo col cronometro ogni volta? Ma come se fa”, si domanda l'attore Paolo Camilli su Instagram simulando una palpata sotto i dieci secondi.

La sentenza

 

Tutto è iniziato il 12 aprile 2022, quando Antonio Avola, un bidello di 66 anni presso l'istituto Cine Tv Roberto Rossellini, è stato protagonista di un gesto inappropriato nei confronti di una studentessa diciassettenne, palpeggiando i suoi glutei mentre saliva le scale. L'atto è durato solo per alcuni secondi (tra i 5 e i 10), motivo per il quale l'uomo è stato assolto dall'accusa di violenza sessuale. Questa decisione ha portato alla diffusione del trend sui social network "Per 10 secondi non è reato", con l'intento di suscitare una riflessione sulla definizione di molestia.

Tik Tok

Tra i video più simpatici su Tik Tok c'è quello di “The coniugi” dove si vede lui che affonda la mano destra sulla natica della ragazza come se fosse un pallone da pallanuoto: lei, con gli occhi di fuori, gli grida “Ma che fai”. E la replica è da ridere: “Aspetta (guardando l'orologio, ndr) sono 9 secondi. Non è reato!”. Ibarbari la buttano oltre lato libidinoso e portano il cronometro in un supermercato arraffando quanta più merce possibile. Arrivato alla cassa il tiktoker dice al cassiere: “Ho preso tutto in 9 secondi, senza indugiare davanti agli scaffali, a rubare non provo nessun piacere e che lei sia d'accordo o no non me ne può fregare di meno”. La replica del cassiere: “Ma lei sta scherzando?”. “Eh sì, per la legge italiana po' esse pure 'no scherzo. E mo' vamme a denuncià!”.

(F. Pas.)

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Tags:
dieci secondifacebooksentenza dieci secondisocialtiktokviolenza sessualevirale






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