A- A+
Roma
La previdenza dei Comunali di Roma al fallimento: addio pensioni e sanità
La sede dell'Ipa

I contributi versati ogni mese dal 1940 ad oggi da 23 mila dipendenti del Comune di Roma, rischiano di essere bruciati nel più grande falò della Previdenza Integrativa. L'Ipa, l'istituto di previdenza e assistenza per i dipendenti del Comune di Roma è all'ultima spiaggia: il 31 gennaio è scaduto l'ennesimo commissario straordinario e non c'è più un euro in cassa: se si liquida l'Istituto addio soldi versati, Se si procede in “continuita” forse c'è una speranza.

Ma è una speranza vana. Prestiti, anche allegri, poi viaggi, pensioni integrative, assistenza sanitaria per finire con le braciolate: oltre 28 mila persone da quando il Governatorato di Roma nel 1940 ha istituito l'Ipa hanno creduto e hanno versato i loro denari nella cassa. Oggi la cassa è vuota e l'ultimo commissario in ordine di tempo è scaduto lo scorso 31 gennaio senza che il bandolo dei debiti fosse risolto. Paradossalmente il Comune di Roma che con Raggi sindaco aveva nominato il primo commissario straordinario, con Gualtieri non è riuscito a trovare una soluzione che impedisca il default. Anzi, persino il bilancio di previsione 2023, come risulta dal verbale, è stato bocciato dal collegio dei Revisori dei Conti che mettono nero su bianco le “gravi criticità che minano la continuità a breve dell'Istituto”.

La Giunta Gualtieri in cerca di un miracolo

Che fare? Secondo quanto risulta ad affaritaliani.it, la Giunta Gualtieri è in cerca di un miracolo: ricapitalizzare non può perché vietato; liquidare, oppure far finta di niente e procedere con la “continuità” permettendo alla mutua” dei dipendenti del Comune e delle Partecipate di tirare avanti, riducendo le prestazioni e continuando ad erodere il patrimonio sino al collasso totale.

Il Comune però nomina il commissario

E il Comune di Roma? Paradossalmente non eroga la sua quota di contributi dal 2011 ma nomina il commissario. Un vero aborto giuridico amministrativo per il quale è pronto il funerale. E con esso il rogo delle pensioni integrative.

Prestiti facili e mai restituiti: la previdenza dei Comunali in default







Danno fuoco a un clochard ad Anzio, ricoverato in codice rosso al Sant'Eugenio

Danno fuoco a un clochard ad Anzio, ricoverato in codice rosso al Sant'Eugenio


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.