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Roma
La settimana di fuoco del sindaco Raggi: Acea, Marra e Stadio della Roma

di Alessandra Angeletti

È una settimana di fuoco quella che dovranno affrontare il sindaco Raggi e alla sua maggioranza, chiamati a prendere decisioni importanti e a dare risposte esaurienti. 

 

Si è iniziato da oggi con la “lottizzazione” dei vertici nella municipalizzata Acea da parte dell’amministrazione 5 Stelle. L’ad Alberto Irace e la presidente Catia Tomassetti avevano chiaro da tempo che non erano più i ben accetti nell’azienda romana dell’acqua e dell’elettricità controllata al 51% dal Comune di Roma. E così alla fine è stato. Da come si evince dalle proposte di candidatura presentate dal Campidoglio per il rinnovo del Cda di Acea, Stefano Donnarumma, ingegnere e attuale direttore Reti in A2A, sarà il nuovo ad e Luca Lanzalone, tanto caro alla sindaca per averla aiutata nel dossier per lo stadio della Roma, dovrebbe rivestire il ruolo di presidente. Nessuna novità rispetto a quanto preannunciato nei giorni passati anche per quanto riguarda i consiglieri di amministrazione: Gabriella Chiellino, Liliana Godino e Michela Castelli andrebbero a sostituire gli altri tre consiglieri del Cda in quota Comune, cioè Elisabetta Maggini, Roberta Neri e Paola Antonia Profeta.
Si tratta, come previsto, di una spartizione dei ruoli in piena regola quella attuata per Acea che segue la cacciata inspiegabile dell’ormai ex dg di Farmacup, Simona Laing, colpevole unicamente di essere stata una consigliera Pd a Pistoia, macchia inaccettabile per l’amministrazione 5 Stelle nonostante un bilancio delle farmacie comunali risanato dopo anni.

Ma a Virginia Raggi sono richiesti nervi saldi perché nel pomeriggio di domani è attesa per la seduta straordinaria dell’assemblea Capitolina richiesta dagli esponenti del Partito Democratico. A Palazzo Senatorio si discuterà della vicenda Marra, in carcere con l’accusa di corruzione, che ha scosso non poco l’assetto della giunta 5 Stelle, chiamata in aula a garantire sulla propria stabilità politica.
Ma il gran finale è atteso per giovedì, giornata che si preannuncia dai toni caldi. In quella data è stata infatti fissata per la riunione conclusiva della conferenza dei servizi sul progetto dello Stadio della Roma. Lo scorso 30 marzo è stato presentato dal Campidoglio l’atto di delibera che ha dato al Dipartimento Urbanistica il mandato di rivedere il pubblico interesse sul progetto dello Stadio della Roma a Tor di Valle. Una mossa che in regione Lazio è stata vista come uno “scaricabarile” che potrebbe portare a uno niente di fatto per i tifosi giallorossi.

Questa settimana per la Raggi rappresenta un banco di prova importante dove poter dimostrare ai romani di essere all’altezza di reggere le pressioni che governano la Capitale. Forse passati questi giorni sarà necessaria al Sindaco un’altra rilassante vacanza sulla neve. 

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