Il consigliere della Regione Lazio Davide Barillari rompe il silenzio social. Dieci giorni di riflessione, dall'8 al 18 settembre, per pensare se lasciare o meno l'M5S, poi il verdetto: "Resto, ma torniamo ai valori fondanti".
Esco, non esco, rimango. Figura di spicco in Regione nonché attivista grillino della prima ora, Barillari fa chiarezza dopo un periodo in cui si era ritrovato ai margini del partito. Con un semplice post scrittum un altro Davide, Casaleggio, lo scorso agosto l'aveva infatti scaricato pubblicamente, prendendo posizione contro le idee del consigliere sul tema dei vaccini. "La scienza deve rispondere alla politica", queste in breve le parole che hanno spinto Barillari in una posizione di minoranza all'interno del Movimento. Lo stesso Barillari esternava così su Facebook lo scorso 8 settembre l'esigenza di riflettere su "scelte importanti", parlando di "gabbia dorata" e mettendo in discussione la propria permanenza. "Ci vuole coraggio per continuare ad essere un portavoce del MoVimento 5 Stelle all'interno delle istituzioni, in rappresentanza di centinaia di migliaia di cittadini che ti hanno scelto per difenderli", scriveva 10 giorni fa.
Poi finalmente la risalita, la risposta ad ogni dubbio: "Non esco perché voglio continuare a combattere". Barillari svela attraverso un post Facebook di aver riflettuto a lungo, "sulle nostre origini ma anche su dove stiamo andando". Un video nostalgico di circa 4 minuti in cui il consigliere grillino ricorda i primi passi del Movimento, quando "non pensavamo al potere e alla poltrona" e sembravano lontani i compromessi e le difficoltà del dover governare. A far tornare "la scintilla" la vicenda dei lavoratori del Cup, "precari, persone con contratto da mille euro al mese a cui la Regione vuole tagliare lo stipendio", dice Barillari. "Mi sono visto in loro e con loro voglio continuare", nonostante i dubbi di un'alleanza con la Lega, al governo, e inizialmente con il Pd di Zingaretti alla Regione Lazio.
Un "Patto d'aula" mal digerito, ed ora trasformatosi in "pacco d'aula", spinge Barillari a "tornare in aula combattivi come una volta". Il consigliere si getta così dubbi e perplessità alle spalle, pronto a combattere nuovamente le proprie battaglie, riservando però un appello speciale ai vertici del Movimento. Un vero e proprio grido d'aiuto indirizzato al governo, chiamato a tracciare nuovamente la linea da seguire: "Riprenda il timone e ci riporti ai nostri valori fondanti".
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