M5S nel caos, Roberta Lombardi chiede scusa: “Commessi degli errori”

Roma e la Raggi nel caos arrivano le scuse del Movimento Cinque Stelle. E forse una nuova mappa del potere locale, visto che a postare il mea culpa è Roberta Lombardi, la deputata romanissima tenuta lontana dal mini direttorio e grande assente dal 14 luglio, giorno in cui si è consumato lo strappo interno su Virginia Raggi.

Dunque la Lombardi rompe il silenzio spiegando che “Sono nelle retrovie perché ho capito che la notorietà è una brutta bestia ma sono sempre accanto ai miei colleghi. E la mia la dico sempre, non ti preoccupare”.

Ma il post che dovrebbe far ritrovare l'unità è un concentrato di umiltà e buon senso. Scrive la Lombardi: “Alla guida del Comune di Roma è stato scelto il Movimento 5 Stelle per i valori che porta avanti ed il metodo di condivisione e coinvolgimento dei cittadini, a tutti i livelli, nelle scelte che incidono nella loro vita. Il Movimento 5 Stelle; non una singola persona, ma un progetto politico corale. E ora più che mai dobbiamo saper dimostrare con coerenza cosa è il M5S. Errori sono stati fatti ed è semplicemente onesto ammetterli. Ora è il momento di avere coraggio, oltre gli slogan elettorali.
Ammettere gli errori, chiedere scusa, mandare via chi con il M5S non c'entra nulla e mai c'entrerà nulla, fare gruppo perchè la sfida è titanica e da soli non si può nulla e concentrarsi solo ed esclusivamente sul rilancio di Roma. Solo questo”.

Poco prima, sempre in piena bufera aveva scritto: “Oggi è il giorno del coraggio. E della responsabilità. E dell'orgoglio di sentirsi del M5S”. L'ennesimo slogan tant'è che nei commenti l'attivista Michele Stefani posta: “Cara Lombardi state facendo casini e non mi piace! Sembra impossibile ma da Roma in giù siete tutti trafficoni, M5S o no. Qui al nord, e l'Appendino ne è una prova, le cose stanno diversamente”.
E c'è anche chi prende i documeti dalla rete e li sbatte sul profilo. E' Stefano Partegiani che digita: “Cara Lombardi tu sei fuori dal movimento dato che sono più di 6 mesi che non rendiconti un bel cavolo di nulla!!! Per cui se sei coerente dimettiti dal movimento, oppure sottoponiti al giudizio della rete cioè il nostro! Ma non lo farai Mai!!!! Siete tutti uguali tante parole e pochi fatti!”. E allega il report pubblico sulla rendicontazione dal quale risulta che la Lombardi è in stand by da 6 mesi. La rete non perdona.