A- A+
Roma
Mafia Capitale, Buzzi “non credibile. La Procura poteva scardinare Roma”

"La Procura di Roma ha  perso una grande occasione: aveva in mano un reo confesso, come Salvatore Buzzi, che ha aperto la storia delle corruzioni spiegando come funzionava il mercato degli appalti, come avvenivano le spartizioni a livello politico delle grandi gare e come erano gestiti i rapporti con la Pubblica amministrazione. Lui era pronto a consegnare le chiavi per scardinare un sistema marcio e corrotto ma la Procura ha sprecato questa opportunità liquidando Buzzi come soggetto non credibile".


Lo ha detto l'avvocato Alessandro Diddi, difensore del 'ras delle cooperative', nel processo a 'Mafia Capitale', in corso nell'aula bunker di Rebibbia.
"La Procura - ha proseguito il penalista - aveva a sua disposizione un Virgilio disposto a guidarla in questo percorso ma ha preferito andare alla ricerca delle farfalle all'interno della foresta, costruendo alla fine, in maniera veramente eccessiva, un mostro di processo che aleggia sotto questo 416 bis. Se non ci fosse stato il reato di associazione di stampo mafioso, questo processo avrebbe occupato le pagine di cronaca locale dei quotidiani. Un processo intriso di retorica che certa stampa mediocre e di basso livello ha saputo cavalcare guidandone l'evoluzione. Perché ormai, i processi si fanno nelle aule di giustizia ma si celebrano anche fuori".

Iscriviti alla newsletter
Tags:
alessandro diddiassociazione a delinqurebuzzicriminalitàmafia capitale






Scuole a maggioranza italiana, presidi Lazio: “Con classi meno numerose..."

Scuole a maggioranza italiana, presidi Lazio: “Con classi meno numerose..."


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.