A- A+
Roma
Manifesti Pro Vita multati, esplode la polemica: “Raggi despota Lgbt”

Manifesti omofobi di Pro Vita e Generazione Famiglia multati: 400 euro a cartellone, 20mila totali. Esplode la polemica, associazioni contro Raggi: "Con la solita scusa della strumentalizzazione dei bambini, la nuova tiranna del politicamente corretto, Virginia Raggi, ha calato la sua scure contro la libertà di espressione".


 

Le due associazioni promotrici del Family Day parlano di un Comune M5S che governa con il terrore, lanciando accuse anche al mondo Lgbt: "Indovinate chi ha ordinato a Raggi la rimozione dei manifesti? Dovrebbe essere eletta la prima cittadina di Mucca Assassina - si legge nella nota congiunta - Perché su Mucca Radio, il presidente del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli ha dichiarato candidamente di aver fatto quello che sa fare meglio, ossia dare fastidio alla politica tartassandola e riuscendo a parlare con l'ufficio della sindaca, ottenendo dopo sole 24 ore di pressing il comunicato in cui lei siimpegnava alla rimozione. Sono parole sue, postate su un video ripres ooggi nei nostri profili Facebook di Pro Vita e Generazione Famiglia(dopo l'ottavo minuto)''.

 Jacopo Coghe e Toni Brandi, ideatori della campagna "Due uomini non fanno una madre", chiedono poi ''Raggi faccia il sindaco di tutti e che non si metta a fare il despota della lobby Lgbt''.

Commenti
    Tags:
    lgbtabortogaymanifestiprovitamultapolemicaraggiroma







    Scuole a maggioranza italiana, presidi Lazio: “Con classi meno numerose..."

    Scuole a maggioranza italiana, presidi Lazio: “Con classi meno numerose..."

    
    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.