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Roma
Meloni e Salvini non aspettano Berlusconi. Dal Pincio "Mamma Giorgia" lancia il suo programma

"Tutto questo teatrino sta diventando noioso per cittadini". Giorgia Meloni dalla terrazza del Pincio apre la sua campagna elettorale senza aspettare che Forza Italia decida se continuare a puntare ancora su Bertolaso o convergere verso un candidato unico del Centrodestra. "Fino a cinque minuti fa mi aspettavo da Berlusconi il solito guizzo, la capacità di leggere le aspettative dei cittadini che lo ha reso il leader che è stato, e che partecipasse a questa manifestazioni, ma io oggi apro la mia campagna e vado avanti, poi i romani decideranno". In ballo c'è l'appoggio di Forza Italia che ancora prendere tempo per scegliere il suo cadidato sindaco dopo che i sondaggi avevano fatto scattare l'allarme rosso nell'enturage di Silvio Berlusconi chiedendo di convergere su un candidato unitario del centrodestra.
"Se Berlusconi scegliesse Marchini tanti elettori di Forza Italia non lo capirebbero" ha detto la candidata a sindaco di Roma, per Fdi e Lega, Giorgia Meloni, chiedendosi: "Perche' andare su un uomo che viene da un'esperienza diversa dalla nostra?", mentre "con Forza Italia siamo stati alleati fino a ieri".

Mentre dal quartiere generale di Forza Italia trapela solo irritazione e aria di rottura con "Mamma Giorgia" c'è Matteo Salvini che porta in diretta sui social il backstage dello show per il popolo del centrodestra. "Siamo qui per Roma e gli altri, se arrivano, sono i benvenuti - ha detto il leader della Lega Nord - Aspetto Forza Italia e spero che venga ma "Berlusconi ha al fianco alcuni pessimi consiglieri che rischiano di rovinarlo: lui e' bravo a far di conto ma al fianco c'e' qualcuno che lo vuole far perdere". Salvini ha rinnovato i suoi "auguri a Bertolaso, anche se i numeri dicono che al ballottaggio ce la giochiamo noi. In Africa c'e' bisogno di Bertolaso, c'e' un continente da ricostruire..."

IL PROGRAMMA. "Se arriviamo al ballottaggio gli apparentamenti non li facciamo. Chi deve decidere decida ora". Giorgia Meloni porta sul palco oltre al leader della Lega anche due donne che avevano scaldato le indiscrezioni dei primi giorni di campagna elettorale: Irene Pivetti e Rita dalla Chiesa. "Penso che a Roma non sia più tollerabile l'accattonaggio - ha detto Giorgia Meloni - specialmente quello fatto dai bambini. Se un bambino lo fa, va levata la patria potestà ai genitori che lo hanno mandato. E non va fatto neanche dagli adulti: se fai finta di fare l'accattone allora non lo puoi fare. L'accattonaggio in una città come questa non lo puoi fare"Sono impazzita quando ho sentito che si pensa a una linea di abbigliamento su Mafia Capitale. Noi che non siamo mai riusciti a creare un marchio o a pubblicizzare Marco Aurelio, rischiamo di ritrovarci le magliette con Buzzi"

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