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Roma
Meteo follia, freddo e pioggia: spiagge deserte. L'allarme: “Estate a rischio”

di Massimiliano Martinelli

Ancora freddo e pioggia ad oltre metà maggio, le spiagge restano vuote. Maltempo atteso su Roma e dintorni, estate a rischio per bagnanti e operatori balneari: “Mese di maggio terribile, la stagione turistica 2019 è un mistero”.

Minime ancora bassissime, tante nuvole, poi pioggia e sole con il contagocce. Un meteo decisamente da lupi continua ad abbattersi sugli amanti del caldo e del mare, che spesso già da maggio si concedono i primi bagni stagionali, ma non solo. Vittime di un mese del tutto anomalo sono infatti proprio quegli stabilimenti che si preparavano ad accogliere un'estate che, ad oggi, si fa ancora attendere. Un'anomalia che significa meno entrate, ma non solo: “La balneazione attrezzata sta subendo ingenti danni sia economici, per la completa paralisi di un’attività che è caratterizzata dalla marcata stagionalità, ma anche fisici per la distruzione degli impianti e delle attrezzature già allestite e montate – afferma Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari - La riduzione della spiaggia, in alcuni casi anche consistente, contrae in maniera significativa la capacità produttiva delle aziende balneari. In alcuni casi è stato del tutto vanificato lo sforzo, anche economico, degli operatori balneari che, recentemente, hanno realizzato o contribuito ad attuare un ripascimento della spiaggia che era stata erosa durante le mareggiate invernali”.

Quindi non solo danni economici a causa degli stabilimenti vuoti, ma anche problemi strutturali derivanti dalle mareggiate. E proprio in cima alla lista delle regioni più colpite dal fenomeno, ecco che troviamo il Lazio: “Ad Ostia diverse cabine sono andate distrutte e la linea della battigia in alcuni punti è arretrata di 2/3 metri, ma anche a Fregene e Sabaudia sono tanti gli stabilimenti balneari già allestiti e pronti ad offrire i servizi di spiaggia che hanno dovuto smantellare alcune file di ombrelloni e riporre sedie a sdraio e lettini nei magazzini – prosegue Capacchione - Senza contare il mancato introito del bar o del ristorante rimasti desolatamente vuoti a causa della pioggia e soprattutto delle temperature molto inferiori alla media. Analoga situazione in Liguria ed in Veneto, dove le mareggiate hanno causato danni per centinaio di migliaia di euro”. Insomma, affari fin qui da dimenticare, ma è anche l'incertezza a pesare sulla categoria degli operatori: “Sarà difficile recuperare il mese di maggio e, soprattutto, non sappiamo quando inizierà la stagione turistica 2019 – dichiara Capacchione - Le previsioni meteo anche nel prossimo weekend segnano infatti pioggia”. Un'estate che stenta decisamente a decollare spinge così gli esercenti ad appellarsi alle istituzioni, unica speranza per un intero settore che, come le stesse spiagge del litorale romano, rischiano di essere ingoiate dalle onde di una mese letteralmente impazzito:

“C'è urgente bisogno di una mobilitazione straordinaria di risorse pubbliche e private su progetti di qualità in termini di efficacia ed economicità e per interventi che siano tempestivi – conclude Capacchione - Per tutto quanto sopra esposto abbiamo chiesto un incontro urgente con il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, al fine di illustrare meglio questa drammatica situazione e per l’indicazione degli interventi amministrativi e normativi non più dilazionabili”.

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