Minzolini, la crociata contro Capalbio: “Perseguitato per 2 anni da una multa”

Il direttore Augusto Minzolini alla fine sbotta: perseguitato per 2 anni dal Comune di Capalbio per una multa per eccesso di velocità, tramuta la sua protesta in una crociata politica contro il paese, già buen ritiro della sinistra fighetta e si scatena su twitter.

Il primo cinguettio, da buon cronista, è una sintesi di ciò che accade quando le amministrazioni locali sono fuori di testa nel tentativo di recuperar denaro dagli automobilisti. Scrive Minzolini: “Multe e cartelle. Il Comune di Capalbio, l’Athena della sx, la capitale delle multe per eccesso di velocità(70 km su strada a doppia corsia) mi ha perseguitato per due anni con una multa per non aver comunicato nome del guidatore. È arrivato a chiedermi 643 euro per l’infrazione. In realtà l’avevo comunicato per tempo con Pec. Solo quando il mio avv ha minacciato denuncia a corte dei conti per spreco di soldi pubblici si è fermato.Domanda: Per sopravvivere allo Stato devi avere sempre un avvocato”?

I cittadini sopravvivono e sopravvivono allo Stato

E nel trend dei ri-cinguettii insiste: “Solo per dire che le multe sono una tassazione nascosta su cui molti enti locali sprecano. Se l’avvocato non avesse tenuto la documentazione sarei stato costretto a pagare. In realtà il cittadino italiani svolge due mestieri: quello per sopravvivere e quello per sopravvivere allo Stato”.

Il tweet avvelenato: "Se fossi il sindaco ti avrei querelato per diffamazione"

E nel velato attacco politico all'Athena di sinistra, si becca anche una velata minaccia: “Se io fossi il sindaco di quel paese ti avrei querelato per diffamazione per due motivi: persecuzione e per averla rimarcata essendo loro di sinistra, quasi a dire che ti perseguitano perché sei di destra. Sei solo il solito piagnone vittimista di destra”. Ma il Comune di Capalbio non ne esce bene: la storia di disordinata burocrazia vakle 70 mila visualizzioni sulla rete quando sarebbe bastato leggere la Pec.