Molestie sessuali al centro di accoglienza, marocchino militante Isis espulso
Un uomo marocchino, denunciato per molestie sessuali, è stata espulso per motivi di sicurezza. Aveva minacciato un'attentato nella città di Brindisi
Molestie sessuali alle operatrici del centro di accoglienza dove era ospitato: un marocchino di 25 anni è stato identificato come un militante dell'Isis. Aveva minacciato di far esplodere una bomba a Brindisi.
Il ragazzo è stato espulso dal territorio nazionale per motivi di sicurezza dello Stato. Con questa espulsione, la 17° del 2018, sono 254 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento nel proprio Paese, dal 1° gennaio 2015 ad oggi.
Il 25enne cittadino marocchino è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per essersi più volte reso responsabile del reato di molestie a sfondo sessuale nei confronti del personale femminile che lavorava all’interno del centro in cui era ospite. Successivamente è stato arrestato per aver aggredito violentemente personale dell’Arma dei Carabinieri che tentava di identificarlo.
Dagli approfondimenti esperiti è stato accertato che, durante la detenzione, in base alle dichiarazioni rese dagli altri detenuti, avrebbe asserito di appartenere all’Isis e di voler compiere un attentato dinamitardo nella città di Brindisi.
Per questi motivi, è stato rimpatriato, con accompagnamento nel proprio Paese, con un volo decollato dalla frontiera aerea di Milano Malpensa verso Casablanca". Lo rende noto il Ministero dell'Interno.
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