A- A+
Roma
Musei Capitolini, "imperatori" indietro nel tempo con Enel Green Power

La Sala degli Imperatori così com'era nel 1734, quando i Musei Capitolini furono inaugurati per volere di Papa Clemente XII. I busti di Augusto, Adriano, Marco Aurelio e Caracalla nuovamente immersi nella cornice decorativa del XVIII secolo. Riapre al pubblico dopo i lavori di recupero che hanno restituito alle pareti e alla ricca ornamentazione scultorea la loro antica regalità, quella che può essere considerata la sala più completa.

Sessantasette tra busti, teste e ritratti degli imperatori romani e dei personaggi delle famiglie imperiali, raccolti per la maggior parte dal cardinale Alessandro Albani,caratterizzano la sala, oltre ai bassorilievi e alla partitura decorativa, di cui non si conosceva fino ad ora il colore originario dorato. Il lavoro di restauro è costato 80mila euro ed è stato realizzato grazie alla collaborazione economica di Enel Green Power, il cui impegno da mecenate dura ormai da circa tre anni con il comune di Roma.

 



Agli intonaci è stato restituito il loro colore originario: in particolare le tonalità adottate nel XVIII secolo, il bellissimo azzurro-cenerino, il “colore dell'aria”, delle pareti e il delicato bianco  avorio adottato per il partito architettonico. Le lesene a decorazione vegetale, le corone a foglia di quercia. Un accurato intervento di recupero ha riguardato i sei bassorilievi antichi incastonati nelle pareti, tra cui spiccano quello raffigurante il mito di Perseo che libera Andromeda, quello con Endimione addormentato su una roccia e quello dedicato alle Ninfe.
Liberati infatti dallo spesso strato di polvere e dalle incrostazioni, alleggeriti dalle pesanti e invadenti stuccature, sono oggi apprezzabili in tutta la loro qualità formale ed estetica, confermando appieno l'ammirazione suscitata nei secoli passati presso gli artisti e gli studiosi. Di particolare interesse la scoperta dell'integrazione settecentesca in terracotta presente nel sarcofago con combattimento dionisiaco, realizzata per completare mimeticamente la lacuna dell'originale. Di sicuro effetto anche il restauro degli otto busti sulle mensole e l'ottimale ripristino dei banconi sostenenti i ritratti imperiali, realizzati magistralmente in stucco e decorati a finto marmo.
Nell'ottica della promozione a livello internazionale dei tesori capitolini, la chiusura della Sala per i lavori di restyling ha offerto l'opportunità di portare, temporaneamente, venti busti di imperatori romani presso il Fred Jones jr. Museum of Art della University of Oklahoma, nell'ambito della mostra 'Immortales'. Un'iniziativa che ha conquistato studenti e appassionati americani.

L'impegno di Enel Green Power proseguirà anche nel prossimo futuro: primo della lista il progetto di restauro di Villa Caffarelli ed in particolare delle aree esterne, ovvero il Giardino Caffarelli, il Giardino De Vico nonché il restauro ed il ripristino delle tre Fontane. “L'impegno finanziario di Enel Green Power sarà tra i 300 e i 400mila euro”, ha spiegato l'amministratore delegato di Enel Green Power, Francesco Venturini. “I lavori partiranno il prossimo autunno e dureranno un anno circa, con la speranza di restituire ai cittadini romani qualcosa di unico che è stato dimenticato e lasciato andare”.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
comune romaenel green powermusei capigtolinimusei romasala imperatoriventurini






“Crollerà il sistema sanitario”. L'allarme di Ricciardi: “Vita troppo lunga”

“Crollerà il sistema sanitario”. L'allarme di Ricciardi: “Vita troppo lunga”


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.