Mussolini fa esplodere l'M5S. Scontro Bergamo-Salvini, Raggi frena: è caos

Mussolini "spacca" l'M5S. Grillini tutti contro tutti in Campidoglio, il vice sindaco Bergamo condanna il Ministro dell'Interno per la citazione "tanti nemici tanto onore", ma Raggi frena le polemiche. E nel frattempo anche Paolo Ferrara finisce nella bufera.

"Fare il Ministro comporta qualche responsabilità in più, tra queste quella di pesare le parole". Così il vice sindaco di Roma ha pubblicamente bacchettato il Ministro Salvini attraverso un post su Facebook, a 3 giorni dalla discussa citazione "tanti nemici, tanto onore". "Le parole contano, pesano, hanno effetti e ricadute. Come e talvolta più dei fatti - ha proseguito Bergamo - Per ciò bisogna controbattere, in questa circostanza come ogni volta che egli indica un nemico in chi è diverso, sia per il messaggio che comunica, sia perché lo fa da Ministro degli Interni". Un vero e proprio atto di condanna contro l'alleato di Governo, che ha in parte imbarazzato il sindaco Raggi, che, incalzata dalle domande sul tema, si è limitata a rispondere: "Direi che non è il momento di fare polemiche". Un modo come un altro per non prendere posizione, che puntalmente torna indietro al sindaco come un boomerang, anche  grazie ad un fedelissimo della causa grillina: Paolo Ferrara.

Mentre le polemiche si moltiplicano all'ombra del Campidoglio, ecco infatti che l'ex capogruppo grillino, tecnicamente (auto)sospeso per il caso Stadio della Roma ma attivissimo sui social, alimenta il caos. A neanche poche ore di distanza dalle parole di condanna del vice-sindaco Bergamo, nel mirino finisce un nuovo post controverso: "Marcello Foa - ha scritto Ferrara su Facebook - è stato fatto fuori dal patto del Nazareno. Sarebbe stato un ottimo presidente per la Rai ma loro, come diceva Benito Mussolini, vogliono diventare padroni di un paese di servitori. Partito democratico e Forza Italia sono sempre stati alleati ma non capiscono che, proprio per questo, stanno andando verso l’estinzione". “D’altronde - ha concluso l’ex capogruppo pentastellato - la fine del loro predecessore è stata la stessa". Un'altra citazione mussoliniana, ancor meno velata di quella del Ministro dell'Interno. La proverbiale "zappa" sui piedi, fuori luogo e di cattivo gusto, che scatena la reazione sdegnata degli utenti. “Ma ha citato Mussolini ?” chiede Rosalba incredula, “Ora mi citi anche il Duce... Notevole” commenta Dario. “Certo che usare le parole del duce è da geni della comunicazione eh”, scrive ancora sarcasticamente Umberto. Un uomo teoricamente fuori delle istituzioni, ma che parla di presunti "loro", accusa Pd e Forza Italia e cita Mussolini come fosse un intellettuale o un personaggio da imitare.

Inevitabile la risposta del Pd, che, attraverso la consigliera capitolina Ilaria Piccolo, affonda il colpo: "Ferrara su FB scimmiotta Salvini e cita Mussolini. Dopo i corsi pratici sull'uso dei social per il gruppo M5S, il recordman del buono taxi a spese del Campidoglio esce dal letargo dell'autosospensione e si fa paladino della battaglia per la spartizione Rai criticata da tutte le opposizioni". E poi ancora rincara la dose Valeria Baglio, consigliera capitolina per i democratici: "Il vicesindaco di Roma prende le distanze dal ministro dell'Interno Salvini e dalle sue parole su Mussolini, l'assessora Marzano annuncia le dimissioni e poi le ritira, i consiglieri m5s in Aula ci danno dei fascisti e poi su Fb scimmiottano Salvini e citano Mussolini. Qui siamo alla fantapolitica! Questa fantamaggioranza si rende conto che il M5S è al governo con la Lega di Salvini? Il M5S sta gettando la maschera sulla sua vera natura. E' bene che i suoi esponenti ne prendano atto e scelgano se rimanere in un movimento reazionario e fare finta di nulla o prendere le distanze davvero, con le azioni però".