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Roma
Si infetta in ospedale: risarcita con 200 €. Tubercolosi, condannato medico del Gemelli

Un'assoluzione con formula piena e una condanna ad appena 200 euro di multa: si e' concluso cosi' davanti al giudice monocratico di Roma Gennaro Romano il processo con rito abbreviato per due degli otto medici del policlinico "Agostino Gemelli" coinvolti dalla Procura per alcuni casi di positivita' alla tubercolosi registrati tra il gennaio e il luglio del 2011. Ad essere assolto, per non aver commesso il fatto, e' stato Pier Luigi Bernardini, addetto alla sorveglianza del personale medico-infermieristico, mentre al pagamento della multa e' stato condannato il professore Costantino Romagnoli, all'epoca direttore del Dipartimento del reparto pediatrico, solo in relazione alle lesioni causate a una neonata risultata contagiata dal batterio.

"Attendiamo le motivazioni della sentenza per quanto riguarda la forma di responsabilita' attribuita al professor Romagnoli che pure e' stato assolto (perche' il fatto non sussiste, ndr) da tutto il resto. Riteniamo che in appello anche questo capo di imputazione verra' riformato. In ogni caso dalla vicenda non e' emersa alcuna responsabilita' del Policlinico Gemelli", ha commentato l'avvocato Gaetano Scalise, in rappresentanza dell'ospedale. Il processo proseguira' ora davanti ad un altro giudice (Romano si e' dichiarato incompetente, avendo gia' deciso per le prime due posizioni) nei confronti di altri sei dirigenti dell'ospedale piu' un medico di base che non diagnostico' la tbc a una infermiera del reparto di neonatologia.

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