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Roma
Ninfa paradiso terrestre: il giardino meraviglia diventa parco letterario

Il Giardino di Ninfa un paradiso terrestre: riprendono gli appuntamenti autunnali con i Parchi Letterari e con gli eventi legati al centenario del parco vicino Latina. Domenica 27 settembre il capitolo 2 di #Flowers, la sezione del progetto dedicata agli autori pubblicati e all'opera editoriale di Marguerite Chapin con la rivista “Botteghe Oscure”, intitolata “Non è l’ora questa, nel buio di chiedere l’alt”.

L'iniziativa si svolge nell'ambito della Giornata Mondiale del Turismo ed è organizzata in collaborazione con la Regione Lazio. Ai poeti e alla grande poesia italiana della seconda metà del ‘900, sarà dedicato il capitolo di questa rassegna iniziata online sui canali social del Giardino di Ninfa. Montale, Saba, Caproni, Luzi, Pasolini sono alcuni tra i nomi che hanno frequentato assiduamente la rivista curata da Giorgio Bassani e che compongono parte della panoramica che si inaugura a partire da domenica. A questi autori è dedicato il capitolo 2 che riprende il titolo da un verso de “La funicolare” di Caproni pubblicata sulla rivista nel 1949.

A dare voce ai versi quattro attori: Alessandra Gigli, Melania Maccaferri, Emanuele Accapezzato e Clemente Pernarella, curatore del progetto de “I Parchi Letterari”, in collaborazione con il Teatro Fellini di Pontinia. In scena, ad eseguire le musiche dal vivo, il duo composto da Marco Malagola e Luca Cantarelli, percussioni e contrabbasso.

Gli appuntamenti, che riprenderanno la formula della visita a Ninfa animata da interventi di live performance, saranno distribuiti nell'arco del pomeriggio di domenica 27 settembre a partire dall'ingresso delle ore 15.00 e saranno ripetuti nell'arco del pomeriggio in tre momenti alle ore 16.00, 16.50, 17.40  (i visitatori potranno come sempre prenotare sul sito www.giardinodininfa.eu).

“Marguerite e Roffredo Caetani – spiega il direttore artistico del Parco Letterario, Clemente Pernarella - hanno vissuto dopo la seconda guerra mondiale e dopo la morte del figlio, Camillo, caduto in guerra, tra Sermoneta e Ninfa, lei stessa ha curato a lungo il parco. Ci è piaciuto immaginare, tra i suoi alberi e le sue piante, i “fiori” della letteratura che, arrivati, come le piante del resto, da tutto il mondo, siano tornati a fiorire nel giardino, come certo fiorivano negli anni in cui Marguerite abitava questo posto nelle pagine della rivista da lei curata”.

“La Giornata Mondiale del Turismo, organizzata in collaborazione con la Regione Lazio, è una occasione preziosa per sottolineare l'importanza che i luoghi del nostro territorio rivestono nel panorama culturale, storico e naturalistico di tutto il mondo. Oltre Roma, la nostra regione è protagonista con una offerta turistica importantissima di cui il Giardino di Ninfa è senza dubbio uno dei fiori all'occhiello. Per questo motivo abbiamo voluto sostenere con forza l'iniziativa della Regione Lazio offrendo ai visitatori che verranno a trovarci domenica 27 settembre anche l'esperienza, in alcune fasce orarie, dei Parchi Letterari. L'anima culturale di Ninfa si esprime perfettamente attraverso questa iniziativa, straordinariamente curata da Clemente Pernarella, che già lo scorso anno ha registrato migliaia di adesioni e che si è replicata anche virtualmente durante il lockdown nella rassegna sui nostri canali social #distantimavicini. Ora torniamo al Giardino, nell'incanto di Ninfa, offrendo ai visitatori le opere di scrittori che hanno trovato spazio tra le pagine delle riviste di Marguerite Chapin Caetani, una delle donne di Ninfa che hanno contribuito a costruire il mito di questo luogo straordinario”, spiega il presidente della Fondazione Roffredo Caetani, Tommaso Agnoni.

Il Parco Letterario “Marguerite Chapin”

I “Parchi Letterari” sono un network nazionale volto a promuovere e raccontare i territori attraverso il legame che essi hanno o hanno avuto con la letteratura. Il “Parco letterario” di Ninfa è intitolato a Marguerite Chapin poiché si intende, attraverso di esso, porre l’attenzione su un personaggio che ha contribuito in maniera rilevante, attraverso il suo operato, alla diffusione e al riconoscimento dell’opera di molti tra i più importanti autori, poeti e romanzieri, del panorama internazionale del ‘900. Editrice, curatrice, a volte traduttrice, attraverso le due riviste da lei fondate, “Commerce” a Parigi dal 1924 al 1932 e “Botteghe Oscure” a Roma dal 1948 al 1960, pubblica, promuove e spesso sostiene economicamente poeti e scrittori emergenti. Grazie al suo intuito e a fortunatissime collaborazioni, su tutte Paul Valery in Francia e Giorgio Bassani in Italia, sulla sua rivista trovarono spazio autori divenuti nei decenni successivi pilastri della letteratura del secolo passato. Artaud, Bataille, Brecht, Pasolini, Caproni, Thomas, Capote sono solo alcuni tra i tanti che è possibile citare.

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