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Roma
Olio, nuovo Cda per il Consorzio Sabina Dop: presidente Alessandro Donati
Alessandro Donati presidente del Consorzio Sabina Dop

Il Consorzio Sabina Dop ha un nuovo CdA: rinnovato, con giovani e giovanissimi esponenti e una preparazione di altissimo livello per per portare uno degli olii più buoni d'Italia sul tetto del mondo. Come presidente dello storico Consorzio Alessandro Donati, un ragazzo che si è fatto le ossa nel frantoio di famiglia, a Moricone: quello dei fratelli Narducci.

Ora guiderà un colosso che raccoglie produttori storici e annovera eccellenze uniche.

Il nuovo CdA: tutti giovani

Cambio al vertice anche tra lo storico presidente, Stefano Petrucci, che ne è stato alla guida per 17 anni e il neoeletto, Alessandro Donati, giovane imprenditore agricolo e tra i primi in Italia a formarsi come Evologo, a capo dell’azienda di famiglia, il frantoio Narducci. La carica di Vice Presidente è stata assegnata alla giovane imprenditrice olivicola Coldiretti, Sabina Petrucci, dell’azienda Olio Petrucci, laureata in Economia e componente del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori (CEJA). Nel nuovo Consiglio di Amministrazione siedono quattro donne su nove componenti con un’età media dei consiglieri di 35 anni. Il CdA è composto da Benedetta Ceccarelli, Mariangela Vitali, Lorenza Ceccarelli, Francesco Bosio, Daniele Di Carlo, Guido Palmieri e Marco Prosseda.

Chi è Alessandro Donati

Alessandro è un ragazzo che si è fatto da solo, con studio, passione, dedizione e voglia di migliorare e migliorarsi. Giovane, intraprendente e soprattutto competente visto che viene da un’esperienza sul campo di un piccolo frantoio divenuto nel tempo un gigante a livello europeo: il frantoio Fratelli Narducci, infatti, in poco tempo ha scalato le classifiche arrivano al top in Italia e in Europa. Una corsa come poche in cui Alessandro ha fatto la parte del leone: dalla riorganizzazione al nuovo centro oleario, con un frantoio di ultima generazione e una voglia di continuare a crescere ancora.

Il suo post di ringrazimento

“Inizia questa importante avventura – dice Donati – E sono orgoglioso di far parte di questo nuovo consiglio di amministrazione. Il CDA è composto da veri professionisti, che uniscono tutto il territorio Sabino e che con passione tutti i giorni conducono le loro aziende tra le più importanti e storiche del nostro panorama. Volti e pensieri freschi, che sono sicuro, daranno un importante contributo al nostro olio Sabina DOP. Buon lavoro a noi”.

La voglia di innovare

Una delle prime decisioni del consiglio è stata quella di abbracciare anche il territorio della provincia di Roma con una seconda sede operativa a palombara Sabina in uno spazio dedicato nella struttura di OP LATIUM. L’aggiunta della sede operativa a Palombara Sabina oltre ad ottimizzare le importanti fasi logistiche, in una delle strutture più importanti della Sabina, crea vicinanza e sinergia con nuove e performanti aziende in termini di qualità e quantità.

Il presidente di Coldiretti Lazio

Più giovani e più donne nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio Sabina Dop, a tutela dell’Olio a Denominazione di Origine Protetta Sabina, la prima denominazione in Italia ad ottenere il riconoscimento DOP,  che rappresenta una filiera consolidata, che coinvolge circa 200 aziende agricole, 30 frantoi, ed oltre 40 confezionatori. Questo network di imprese è al centro della produzione di olio di alta qualità dell’importante territorio olivicolo del Lazio della Sabina.

Le parole di David Granieri

“Le nostre congratulazioni ai nuovi eletti nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio Sabina Dop – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – che è chiamato ad un importante lavoro, a seguito delle crisi produttive degli ultimi anni, che hanno determinato per la filiera olivicola regionale una perdita del 50% della produzione. La presenza di nuove forze e sinergie potrà garantire la continuità dell’impegno nella crescita della filiera, con uno sguardo sempre più rivolto all’innovazione e alla sostenibilità. Questo anche alla luce della nuova riforma europea delle Indicazioni Geografiche, che richiede il rafforzamento del ruolo dei Consorzi di Tutela.  Il Consorzio Sabina Dop rappresenta una realtà fondamentale per il territorio e siamo sicuri che saprà valorizzarlo anche cogliendo nuove sfide e opportunità, come quelle offerte dall’oleoturismo, guardando ai modelli di successo che sono stati sviluppati per altre filiere, dando forza e ricchezza a quest’area e creando nuovi posti di lavoro”.







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