A- A+
Roma
Omicidio Aldo Moro, spuntano due nuovi covi. Nuovi colpi di scena dopo 40 anni

Il covo di via Montalcini 8 potrebbe non essere l'unico luogo in cui Aldo Moro venne segregato durante i suoi 55 giorni di prigionia.

 

Arrivano nuovi spunti di indagine per la Procura di Roma, che ora è chiamata ad accertare se anche un appartamento al Portuense, in zona Eur, fu cornice del rapimento dell'allora presidente della Dc.

I tasselli si ricompongono a 40 anni dalla strage di via Fani, un caso mai chiuso. Ad approfondire questo capitolo sarà il pm Eugenio Albamonte che ha intenzione di disporre una serie di accertamenti per verificare l'esistenza o meno di un possibile covo anche nella zona della Balduina, prossima a via Fani. L'attenzione dell'organismo parlamentare si era soffermata, in particolare, su via Licinio Calvo dove le Br, qualche ora dopo l'agguato di via Fani, abbandonarono le tre auto usate per uccidere i cinque agenti della scorta e sequestrare l'esponente politico. Non a caso, la Commissione aveva acquisito agli atti un appunto del 17 marzo 1978 in base al quale una fonte della Finanza segnalava che Moro era nascosto nella zona Balduina-Trionfale-Boccea-Cassia e comunque in un'area a circa due chilometri da via Fani. Le ricerche investigative non sono state pero' in grado di confortare questa “soffiata”.

Appare comunque difficile attendersi clamorosi colpi di scena. È ancora aperto, ad esempio, il fascicolo nato a seguito delle dichiarazioni rese nel 2016 nel carcere di Parma dall'ex boss della Nuova Camorra Organizzata Raffaele Cutolo che ai pm romani rivelò che avrebbe potuto salvare Moro se un contrordine proveniente da Roma non avesse fatto saltare il progetto.

Così come proseguono gli accertamenti legati alla figura di Steve Pieczenik, lo psichiatra americano esperto di terrorismo che durante i 55 giorni di prigionia di Moro faceva parte di un Comitato di Crisi creato dall'allora ministro dell'Interno Francesco Cossiga. Pieczenik, in un libro, raccontò di aver portato avanti un piano di “manipolazione strategica” perchè si arrivasse all'uccisione dell'esponente Dc, unico modo per garantire in Italia la stabilità della situazione politica. Peccato, peò, che tale versione sia stata in buona parte ritrattata quando l'ex funzionario del Dipartimento di Stato Usa è stato sentito dai magistrati italiani.

 

Iscriviti alla newsletter
Tags:
aldo morobrigate rossecovoindagineomicidioprocura di romarapimentostrage via fani






Roma omaggia Renato Balestra, al tramonto esplode la magia del Blu Balestra

Roma omaggia Renato Balestra, al tramonto esplode la magia del Blu Balestra


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.