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Roma
Pendolari, un incubo senza fine: a Roma il 16% dei treni è in ritardo. I dati

L'incubo dei pendolari non accenna a placarsi: in constante cresciti i ritardi dei treni. A Roma il 16% dei treni ha un ritardo superiore ai 5 minuti, l'8% ai 10 e il 5% ai 15. La tratta Nettuno-Roma la peggiore. Ma Milano e Napoli fanno peggio. I dati shock di Altroconsumo.

 

La situazione, rispetto all'ultima rilevazione del 2015 è peggiorata: i treni non puntuali sono aumentati del 6%. Quelli con i ritardi maggiori, dai 10 minuti in su, sono aumentati dal 12% al 19% e siamo passati dal 33% al 39% nei ritardi complessivi, dai 5 minuti in su. Il 55% dei 2,8 milioni di pendolari presenti in tutta Italia proviene da Lazio, Lombardia e Campania che sono le tre regioni più flagellate dai ritardi. Questo significa che ci sono più di 250 treni che in dieci giorni sono arrivati tardi anche di 20, 30, 40, 50, fino a 100 minuti. Pensate all'esasperazione di chi aspettava. Poi ci sono le cancellazioni, un'emozione a parte: il 2% dei treni rilevati, cioè 46 corse.

Nel dettaglio a Roma ha i risultati migliori rispetto a Milano e Napoli: nella capitale il 16% dei treni ha un ritardo superiore ai 5 minuti, l'8% ai 10 e il 5% ai 15 ed i treni cancellati sono solamente l'1%. Le tratte dove si accumulano più ritardi nella Lazio sono la Latina-Roma (45% dei treni in ritardi di almeno 5 minuti), la Velletri-Roma (40%) ma soprattutto la Nettuno-Roma dove il 58% dei treni è in ritardo.

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Incredibilmente i capoluoghi di Lombardia e Campania riescono a fare peggio della Capitale. A Milano il 52% dei treni è in ritardo (contro il 16% di Roma) e a Napoli il 46%. I treni cancellati sono rispettivamente il 2% e l'1%. A Milano sono ben 15 le tratte che superano il 50% di ritardi: nessuno in Italia fa peggio della Como S.G.-Milano dove i ritardi sopra ai 5 minuti interessano l'83% dei treni. In Campania la peggior tratta è invece la Castellammare-Torre Annunziata-Napoli dove si supera il 73% di convogli in ritardo.

La vita dei pendolari è un po' così, senza certezze: “Non posso fare affidamento su un certo treno – racconta Arianna, che ogni mattina va da Carnate a Milano - quindi esco presto, vado in stazione e spero di prenderne uno che arrivi in tempo”. “Un costoso supplizio, ecco cos'è la mia vita da pendolare - sbotta Pia (Mortara-Milano) - pago un abbonamento annuale di oltre mille euro ma tra ritardi, soppressioni, viaggi in piedi, al freddo e treni malfunzionanti che mi costringono a uscire un'ora prima del dovuto, ho perso in 15 anni almeno 14.400 ore di vita inostaggio di Trenord. Ho fatto il conto”.

Tutti i dati forniti sono stati ricavati da un monitoraggio svolto dal 5 al 9 e dal 12 al 16 novembre 2018, dalle 7 alle 9. È stata monitorata la puntualità di 2.576 treni locali nelle varie stazioni di Roma, Milano e Napoli.

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