Piazza Navigatori, caos M5S: grillina ribelle firma petizione anti-delibera

Piazza dei Navigatori oggetto di discordia e lotte intestine in Campidoglio. La Commissione Urbanistica discute il progetto M5S che prevede una maxi qualificazione da 30 milioni di euro, ma anche una grillina vota a favore della petizione per bloccare i lavori.

Si tratta di Cristina Grancio, “dissidente” rimasta in Campidoglio sotto allo stendardo dei 5 Stelle perché appartenente a quel gruppo di puristi che considerano il Movimento nato nel 2009 come l'unico da seguire e si sono allontanati da Grillo e Casaleggio dopo le novità introdotte.

Una bella gatta da pelare per Raggi & Co., che oltre all'opposizione, ora se la devono vedere anche con chi si ritiene più pentastellato di loro. Esplode su Facebook la rabbia del capogruppo M5S Paolo Ferrara, che nel tentativo di allontanare la ribelle, le tende una trappola: “Le consiglio di cambiare poltrona e di spostarsi in una di quelle delle opposizioni in modo da liberarci da una macchia nera che deturpa la bellezza del nostro gruppo e tutto il lavoro che stiamo facendo per Roma”, scrive.

Che la Grancio non sappia della maxi multa che aspetta al varco i cittadini eletti che intendono cambiare bandiera politica, però, è fuori discussione. Ferrara però ci prova e già che c'è, ne approfitta per infangare la ex compagna di movimento: “Cristina Grancio non ha mai dato nessun contributo al grande lavoro svolto dal nostro Gruppo consiliare. Assenteista in Aula e in commissione, spesso aggressiva, è tutto meno quello che dovrebbe rappresentare un consigliere del M5s. Roma ha bisogno di competenze, di impegno, di amici, di rispetto e solidarietà e lei non rappresenta nulla di questo”, ma non solo. Grancio per Ferrara è anche: “Un fantasma in cerca di protagonismo che si accompagna a persone che non c'entrano nulla con il nostro progetto, una persona che non contribuisce al nostro programma di cambiamento e dunque non vuole il bene della città. Comportamenti i suoi che ricordano quelli degli altri partiti che per lei a questo punto potrebbero essere una casa naturale dove sopravvivere e 'lavorare' affinché nulla cambi”, conclude.

A chi si accompagni Grancio non è dato sapere. Quello che è certo è che sta facendo guerra dall'interno al M5S capitolino e non è la prima volta. La consigliera è già stata sospesa dal gruppo e poi reintegrata nel corso dell'anno. Il motivo? Divergenza di opinione sul progetto dello Stadio della Roma, che il M5S ha dimostrato di avere sempre più a cuore.

Ed è proprio un altro progetto urbanistico a far tornare l'urticaria alla Grancio. La petizione firmata così recita: “La nuova convenzione urbanistica per Piazza dei Navigatori, oltre a contenere un condono di fatto per i costruttori che non hanno realizzato in 15 anni le opere di urbanizzazione, prevede la realizzazione di un nuovo palazzo di vetro che potrebbe arrivare sino a 13 piani grazie al cosiddetto 'piano casa' della Regione Lazio, che congestionerà ulteriormente un quartiere già affogato nel cemento e nel traffico”.

A esporsi in prima persona e a definire la delibera un regalo a 5 stelle per gli imprenditori inadempienti, lanciando la raccolta firme è stato l'ex presidente di Municipio Andrea Catarci. Se la delibera verrà approvata, sostiene, “non solo il quartiere sarà gravato da nuovi disagi, ma i costruttori di tutta Roma sapranno che possono continuare a fare il bello e il cattivo tempo e non rispettare le normative urbanistiche, tanto poi verranno condonati. Si confermerà che la politica urbanistica la fanno i proprietari fondiari e che i cittadini non contano nulla”.