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Roma
Popolo di zombie drogato dalle slot machine e dalla noia. “Mancu li cani”

di Patrizio J. Macci

Un popolo di "zombie", quello delle sale slot incolonnate lungo la Tiburtina Valley o in qualsiasi quartiere periferico della Capitale. Una folla di alienati, di zombie gentili che se chiedi qualche informazione ti rispondono riconoscenti ma a modo loro: non è solo ludopatia, è noia, vuoto e rassegnazione. Trainspotting è in mezzo a noi, non occorre arrivare in Inghilterra per vedere gli effetti del capitalismo senza limiti. E' l'Italia che Pasolini cantava nelle Ceneri di Gramsci, ma devitalizzata e svuotata di ogni identità.

È il romanzo "Mancu Li Cani" (Porto Seguro Editore) di Tommaso Randazzo. Una zoologia urbana che sciorina una miriade di personaggi del sottobosco cittadino, che vivono in un ambiente alienante e straniato. Edifici tutti uguali, slot machines, discoteche. Una giungla di cemento e schermi digitali in opposizione alla natura, alla campagna, a un altrove continuamente sognato da Nico, ma impossibile da raggiungere.
Il protagonista di questa odissea metropolitana racconta la sua storia con ironia amara e con un linguaggio crudo, esplicito, influenzato dai dialetti, dallo slang della strada, dal gergo della marginalità, ridondante di parolacce e imprecazioni. Nico è a tutti gli effetti vittima di una dipendenza, il gioco d'azzardo, in tutte le sue sfumature, dalle scommesse sui combattimenti clandestini al poker, ma con un amore viscerale per le luccicanti, estatiche e seducenti slot machine. Non si fa mancare nulla.
Il libro apre uno squarcio sulle condizioni esistenziali di chi vive ai margini delle metropoli contemporanee, descrive lucidamente le droghe in ogni forma, dagli psicofarmaci al gioco d’azzardo, che il sistema utilizza per contenere, distrarre, indirizzare altrove le energie e le coscienze degli esclusi. Mostra senza mezzi termini l’ipocrisia, la violenza e la schiavitù che si nasconde dietro la prostituzione delle donne straniere, trafficate e vendute, vittime degli istinti sadici e repressi degli uomini della società in cui viviamo. Ma la luce filtrerà sotto la porta anche per Nico, proprio come accade agli scatenati protagonisti della pellicola inglese.

Il romanzo verrà presentato Giovedì 25 gennaio di 2018 alle ore 18 nel Centro Documentazione del CIES ONLUS via delle Carine 4 (Metro B Colosseo).

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