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Roma
Povertà, sono 7.500 i clochard a Roma: in 3.000 dormono in mezzo a una strada

Sono complessivamente 7.500 le persone che a Roma non hanno un tetto sopra la testa e si devono arrangiare dormendo per strada o in alloggi di fortuna.

 

Secondo il resoconto della Comunità di Sant'Egidio, ben 3mila clochard si accampano su marciapiedi, panchine e androni delle chiese, 2mila trovano riparo in edifici abbandonati e in insediamenti abusivi, mentre 2.500 si affidano a parrocchie, associazioni di volontariato e centri convenzionati con Roma Capitale per non trascorrere la notte all'addiaccio.

Come ogni anno Sant'Egidio ha presentato a Trastevere la guida “Roma. Dove mangiare, dormire, lavarsi” e ha aperto la raccolta fondi destinata ai senzatetto della Capitale per il pranzo di Natale.

Una tradizione che va avanti da 35 anni quando il 25 dicembre del 1982 a Roma un gruppo di 20 persone, tra anziani soli e senza fissa dimora, venne accolto nella basilica di Santa Maria in Trastevere. Da quel momento i numeri sono cresciuti e lo scorso anno la comunità di Sant’Egidio ha potuto invitare al pranzo di Natale oltre 50 mila persone in difficoltà. Per poter finanziare questo evento, la comunità di Sant’Egidio ha lanciato la campagna “A Natale, aggiungi un posto a tavola”. Per contribuire basta inviare un sms o chiamare da rete fissa il numero 45568 attivo fino al 25 dicembre.

"A Roma ci sono due grandi emergenze - ha detto il presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo - quella abitativa per cui noi abbiamo migliaia di persone senza casa o addirittura per strada e l'emergenza delle persone sole, anziani e adulti, in totale 600mila persone sole nella città. Noi vogliamo rispondere a queste emergenze proponendo per prima cosa al Comune di costituire un'agenzia dell'abitare che metta insieme costruttori, privati, istituzioni, volontari e le famiglie bisognose in modo tale da rispondere rapidamente a questa emergenza grave. In secondo luogo chiediamo una grande mobilitazione di tutti i romani per rispondere alla grande solitudine della nostra città, accompagnando le associazioni perché sostengano le persone in difficoltà. In particolar modo per gli anziani e per tutti loro ci sarà il tradizionale pranzo di Natale nella Basilica di Santa Maria in Trastevere e in tanti altri luoghi”, ha concluso Impagliazzo.

Anche quest'anno la Comunità riapre uno spazio di accoglienza presso la chiesa di San Calisto a Trastevere per i senza dimora, ma esistono altri centri aperti tutto l'anno, come la Villetta della Misericordia presso il Policlinico Gemelli che accoglie 20 ospiti tra uomini e donne, oltre alle case-famiglia di Trastevere e Casalotti.

Per l'emergenza freddo, invece, all'inizio di dicembre é stato aperto un centro di accoglienza di 24 posti in zona Eur-Laurentino all'interno di una ex scuola del quartiere grazie alla collaborazione tra IX Municipio, Caritas diocesana e Comunità di Sant'Egidio.

Durante tutto l'anno, oltre 120mila pasti sono stati distribuiti tra le strade di Roma grazie alle “cene itineranti” e oltre 100 comunità hanno ospitato i senzatetto per pranzo e cena in diverse sedi sparse per la città.

L'azione di Sant'Egidio, però, non si ferma solo nella Capitale: in questi ultimi anni la Comunità ha infatti esteso il proprio intervento nella periferia e in particolare ad Anzio, Civitavecchia, Fiumicino, Ladispoli, Nettuno, Santa Marinella e Tivoli.

Ogni settimana vengono distribuiti circa 5 tonnellate di alimentari e 3 tonnellate di abbigliamento, mentre ogni anno vengono donate 21 coperte e sacchi a pelo, 12mila prodotti per l'igiene personale, 40mila pacchi alimentari distribuiti presso i Centri, 80mila cene distribuite alla mensa di Via Dandolo, 120 mila cene distribuite per strada in più di 100 punti a Roma e in 7 Comuni della provincia e 5.200 volontari impegnati tra la mensa di via Dandolo e la distribuzione delle cene per strada.

Oltre alla cena di Natale itinerante in cui i volontari della comunità andranno presso le stazioni e in altri luoghi di raduno delle persone senza fissa dimora, i festeggiamenti continueranno il 25 dicembre nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, nelle periferie e in più di 20 istituti per anziani, oltre che nelle carceri.
Gli ospiti del pranzo di Natale riceveranno inoltre dei regali personalizzati come coperte e sacchi a pelo, radio, indumenti vari, prodotti per l’igiene personale, zainetti, borsoni ma anche alimenti.

 

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