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Roma
Public affairs, Reti fa refresh: la galassia lancia la nuova sfida al futuro

Nel 2000 nasceva Reti, società romana di public affairs che ha fatto la storia del lobbying in Italia. Martedì, al The Church Palace di Roma, l’azienda ha festeggiato insieme ai tantissimi ospiti accorsi non soltanto i suoi primi 17 anni di attività, ma anche un importante lavoro di rebranding e l’inizio di un nuovo corso societario.

Un nuovo logo, un nuovo sito (www.retionline.it) e tante nuove idee che la dinamica Giusi Gallotto, CEO della azienda, non vede l’ora di mettere in pratica.

Come nasce il nuovo logo? "Il nuovo marchio prende ispirazione dal precedente: dal vecchio simbolo è stata estrapolata una delle due corde che si intrecciano e che da sola ricorda la “R” di Reti – spiega Francesca Pucci, responsabile della comunicazione - questa forma sinuosa e dinamica è stata poi inserita in un cerchio che completa così il nuovo logo aziendale. Con Fluendo, che ha contribuito al restyling, abbiamo lavorato molto e il risultato è stasera sotto gli occhi di tutti”.

Dal palco allestito nel giardino dell’elegante hotel romano, infatti, viene svelato il nuovo marchio societario, che prende ispirazione dal vecchio ma si rinnova nello stile, più solido e moderno.

Insieme ad Antonio Iannamorelli, COO, e Massimo Micucci, fondatore dell’azienda e oggi Senior Advisor, viene presentata la squadra di Reti: tutti giovanissimi (più donne che uomini) e altamente specializzati.
“Digital PR, Content Management, Local Engagement, ma anche tanta attenzione alle partnership locali (un progetto di perfezionamento tecnologico per le PMI e le startup in Basilicata in corso), alle collaborazioni con le università (LUISS, UNIT, Running Academy) e alle nuove formule di dibattito partecipato come strumento per fare lobbying insieme e non più “contro” il territorio. Tanti nuovi servizi su cui Reti sta investendo moltissimo”, ha dichiarato Iannamorelli. “Queste nuove esigenze dei nostri clienti rappresentano anche il futuro del settore della comunicazione e del Public Affairs”.

Alla festa tantissimi ospiti di rilievo: politici, imprenditori, manager e tutti gli amici della “Galassia Reti”, il network di professionisti, studenti e lobbisti che la società ha costruito e coltivato in tutti questi anni. A salutare la nuova Reti il ministro dell’Istruzione Fedeli, Claudio Velardi, storico fondatore dell’azienda e oggi impegnato con la fondazione “Ottimisti e Razionali”, Chicco Testa, Gennaro Migliore e tanti onorevoli di oggi e di ieri.

“Conosco Reti da 10 anni e posso dire che è stata la migliore società di consulenza a cui mi sono rivolta, con loro ho fatto i progetti più belli della mia vita istituzionale e non”, ha dichiarato Anna Paola Concia, Assessora a Relazioni Internazionali e Cooperazione, Turismo del Comune di Firenze.
Un valore, dunque quello di essere un hub per le relazioni di qualità, che insieme alla dedizione e all’alta professionalizzazione dei ragazzi di Reti, rappresentano “l’ingrediente segreto” che ha permesso all’azienda di crescere e di sapersi rinnovare anno dopo anno.

Il “refresh” è infatti da sempre il punto di forza di Reti: avere visione significa riuscire a prevedere i cambiamenti, normativi e tecnologici, che interesseranno il settore. Cambiamenti che Reti è riuscita sempre ad interpretare nella maniera migliore e il lavoro svolto in tutti questi anni ne è sicuramente una prova inconfutabile. “Oggi - ha dichiarato la Gallotto - celebriamo il raggiungimento di un traguardo. Reti rappresenta sì un marchio storico ma anche una startup nata 6 anni fa, la cui storia vogliamo far conoscere anche grazie a questa festa”. “In questi anni abbiamo lavorato sodo e studiato molto. Abbiamo cercato di acquisire autorevolezza e credibilità. Abbiamo raccolto le sfide e superato le difficoltà di una quadro istituzionale e regolatorio in continuo movimento. Adesso siamo un’azienda forte, innovativa e competitiva”.

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