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Roma
Raggi contestata a Casal Bruciato: "Buffona". Il Comune: “Cacceremo Casapound"

Virgini Raggi a Casal Bruciato, visita alla famiglia rom con contestazione. Insulti dai residenti all'arrivo "Vergogna", "buffona" e "non sei la nostra sindaca" i cori più gettonati.

 

È arrivata scortata tra le contestazioni degli inquilini il sindaco Raggi, a Casal Bruciato per esprimere solidarietà alla famiglia rom "assediata" da alcuni residenti, con il supporto dei militanti di Casapound. E ancoa "Se li porti a casa sua", urla qualcuno. "Lei è più mafiosa di Alemanno", fa eco qualcun altro. Contestata anche la presente di Municipio: "Facciano le piazzole attrezzate come in Europa per i nomadi, quali case?".

Un'accoglienza che non ha scoraggiato il sindaco Raggi, che, dopo l'incontro con la famiglia, ha ribadito la volontà di tutelare il loro diritto alla casa: "Questa famiglia risulta legittima assegnataria. Ha diritto di entrare e la legge si rispetta - ha dichiarato la Raggi - Siamo andati a conoscerli e sono terrorizzati. Abbiamo avuto modo di presentare questa famiglia ad alcuni condomini. Chi insulta i bambini e minaccia di stuprare le donne forse dovrebbe farsi un esame di coscienza. Non è questa una società in cui si può continuare a vivere”.

Ferma la condanna del Campidoglio alle scene di ieri tramite le parole di Rosalba Castiglione, assessore al Patrimonio, che tramite i microfoni di Radio Inblu dichiara: “Le scene di ieri sono terribili. Sentir gridare ‘vi impicchiamo´ e ‘ti stupriamo´ ad una mamma con la bimba in braccio è di una gravità incommensurabile. Ho certezza che la questura si muoverà oggi, il presidio sarà allontanato dal cortile - ha dichiarato -  Noi lavoreremo cercando di fare di tutto affinché l’integrazione si possa sviluppare, però questi episodi sono il frutto di una strumentalizzazione politica”, ha aggiunto. “Questi casi ci insegnano che probabilmente occorrerà predisporre misure un po’ più attente come accompagnare le famiglie con una preparazione un po’ più mirata all’interno delle case popolari”, ha concluso.

Per le 16 di mercoledì è stato convocato nei pressi del palazzo di via Satta da sindacati, movimenti e associazioni cittadine, un presidio solidale a difesa del diritto alla casa e dell’antifascismo, mentre alle 17 CasaPound, che continua a presidiare la palazzina, ha di nuovo invitato militanti e simpatizzanti a manifestare con lo slogan “prima gli italiani”.

Intanto l'iniziativa della Raggi di recarsi sul posto non sarebbe stata bene accolta da Luigi Di Maio: dall'entourage del leader M5s è infatti filtrata l'irritazione per come la vicenda e' gestita dal sindaco. Priorita' aiutare gli italiani poi gli altri, è il senso della frase che avrebbe detto Di Maio, come riportato dalle agenzie. 

Nomadi: Di Maio, non irritato con Raggi, ok solidarieta'

"Mi si attribuiscono parole del genere che 'sono irritato e arrabbiato': nulla di tutto questo. Io credo che quando si minaccia di stupro una donna o si costringe un bambino a stare chiuso in casa e li si minaccia solo perche' hanno ottenuto un alloggio per legge, e' giusto dare la massima solidarieta' a una donna che viene minacciata di stupro da Casapound o da fascisti". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio su Radio Uno parlando della visita della sindaca Raggi alla famiglia rom, aggiungendo di "comprendere che ci sia tensione sociale nel Paese".

 

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