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Roma
Raggi e il “complotto” del frigorifero. Ama confessa: “Servizio ko da 4 mesi"

di Chiara Ingrosso

Giornata fredda, nonostante le ottime temperature, per il sindaco Virginia Raggi. Dopo un'intervista a Repubblica, in cui la prima cittadina si dice “insospettita” dai tanti frigoriferi abbandonati davanti ai cassonetti, arriva una nota dell'Ama che la informa su qualcosa che le dovrebbe essere già noto, ovvero che “l'azienda ha sospeso il ritiro dei rifiuti ingombranti a domicilio”, addirittura dallo scorso 17 giugno, perché “la gara per affidare il servizio non è andata a buon fine”.


“E' un po' strano, invece di essere portati all'isola ecologica vengono buttati vicino ai cassonetti e non è mica un lavoro semplice portarli lì, non so neanche come facciano, però il frigorifero è già tutto sfondato e graffiato. Mi sembra strano. Le isole ecologiche ci sono e ora finlamente funzionano ma adesso abbiamo bisogno della collaborazione dei cittadini, si vedono ancora cassonetti vuoti e troppi rifiuti appoggiati fuori", ha affermato il sindaco.

Altro che “complotto”, sono quattro mesi che Roma è inondata da ogni genere di rifiuto pesante. Così Ama si è affrettata a fornirle delucidazioni sullo strano fenomeno che, agli occhi dei cittadini non sembra poi così inusuale.  “La gara per i rifiuti ingombranti "RiciclaCasa" si e' arenata – scrive Ama- perché la commissione valutatrice ha riscontrato l'inidoneita' della documentazione presentata nelle due offerte ricevute", si legge sul sito. Sono rimasti attivi i 14 centri di raccolta della stessa azienda dov'è possibile conferire frigoriferi, divani e altri rifiuti di grosso volume. Solo che il trasporto fino al punto di raccolta resta a carico del cittadino, che invece, complice le complicazioni derivanti dall'impresa e un pizzico di maleducazione, preferisce l'abbandono selvaggio al fianco del cassonetto stradale. 

L'Aduc, Associazione Diritti Utenti e consumatori, ironizza sulle parole del sindaco: "Si lascia intuire, così abbiamo capito, che c'è un complotto per screditare l'Amministrazione comunale. Un consiglio al sindaco Raggi: faccia riattivare il servizio e aumenti i controlli e, se vuole completare, rimproveri quei romani che sporcano di essere incivili scontando una perdita di consensi”. Ma l'associazione non è l'unica a tirare le orecchie al sindaco.

Il caso “Frigogate”, come l'ha già ribattezzato qualcuno, è  subito trend topic su Twitter e Facebook. "Virginia Raggi gela tutti" scrive un utente, mentre un altro si aspetta ora "l'inchiesta sui pedalini e sui palloni rimasti sui tetti". "Ecco perché avevo quella strana sensazione che il frigo, stamattina, mi guardasse strano" scherza il giornalista Federico Mello. I Poteri Forti avvertono "dal #frigorifero all'#ordigno il passo e' breve...". Qualcuno suggerisce di "istituire anagrafe dei frigoriferi e l'obbligo di microchipparli in modo da risalire a chi li abbandona per boicottare il Sindaco #Raggi". Mentre un altro utente la mette in guardia: "Anche le lavatrici stanno remando contro".

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