Raggi sfida Salvini: "No a schedature, case popolari anche ai rom"
Attraverso una graduatoria, chi lavora e ha la possibilità di pagarsi una casa potrà andare in affitto
Il sindaco Raggi sfida il vicepremier Salvini. Intervenuta all'inaugurazione di una palestra nel V municipio, la Raggi annuncia: “anche chi vive nei campi rom può avere diritto ad una casa popolare. Attraverso la graduatoria, chi lavora e ha la possibilità di pagarsi una casa può andare in affitto”.
La numero uno capitolina, in occasione dell'inaugurazione della palestra della scuola secondaria di I grado "Ex Toniolo" nel V municipio, a una domanda di un bambino rom che teme di essere sgomberato dal suo campo ha risposto: “La condizione che vive chi abita nei campi rom non la possiamo tollerare perché la consideriamo una discriminazione che va superata. Roma mette, tra l'altro, a disposizione proprio per queste famiglie relegate per tanti anni nei campi delle somme per aiutarle a pagare l'affitto di casa. Non si può essere schedati per essere rom o non rom. Tutti i bambini, anche quelli rom, devono andare a scuola e gli adulti devono andare a lavorare e pagare le tasse. L'idea non è quella di sgomberare i campi, ma di entrare con i nostri operatori e lavorare con le famiglie per porre fine a questa bruttissima esperienza. Noi vogliamo aiutarli a intraprendere un percorso diverso che finora è stato loro negato".
La sindaca ha poi aggiunto: "Il tema è importante e complesso. La vita nei campi rom è complicata e le condizioni di vita sono dure. Nessuno se lo merita. È stato iniziato un censimento, che non è una parola brutta, per iniziare a dare un ventaglio di possibilità anche alle persone che vivono nei campi perché hanno i nostri stessi diritti".
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