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Roma
Rapina in banca con "buco". Arrestata la banda dei pensionati over 60

Arrestata la “banda del buco”, il gruppo di over 60enni che aveva tentato di rapinare una banca, in zona Portuense, il 15 ottobre scorso. Fermati dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza quattro componenti su sei della banda. Tra di loro anche “er tappo”, il 63enne capobanda.

In quell'occasione, infatti, cinque persone con il volto coperto da maschere, passamontagna, parrucche e occhiali da sole, si sono introdotte all'interno dell'agenzia di una banca in piazza Augusto Lorenzini attraverso un “buco” praticato sulla parete dell'archivio della filiale che confinava con un box privato dal quale si aveva accesso dalla vicina via Guerzoni. Una volta entrati i malviventi, dopo aver disarmato e immobilizzato una guardia giurata incaricata di svolgere il servizio di vigilanza nei locali della filiale, hanno obbligato, minacciandoli con tre pistole, il direttore e il cassiere della banca ad attivare la procedura di apertura temporizzata del caveau, mentre gli altri complici hanno costretto i dipendenti e i clienti presenti in quel momento nell'agenzia a mettersi in ginocchio in una stanza con il viso contro il muro. Il colpo è però fallito perché i lunghi tempi di attesa dovuti all'estrema complessità delle procedure da seguire per l'apertura della cassaforte hanno consentito alla polizia, chiamata dai residenti a seguito del gran trambusto provocato dall'irruzione, ha costretto i rapinatori alla fuga.

Gli agenti sono riusciti solamente a scorgere la sagoma di un uomo che si dava a precipitosa fuga, senza riuscire a bloccare nessuno dei rapinatori che, proprio attraverso il foro praticato dall'archivio della banca, sono riusciti a dileguarsi abbandonando nel tragitto alcuni “attrezzi da lavoro” e impossessandosi solamente di una somma di denaro prelevata da una cassaforte non temporizzata.

Le indagini condotte dalla squadra mobile in collaborazione con personale del gruppo investigazione criminalità organizzata della Guardia di Finanza, hanno permesso di ricostruire l'esatta dinamica della rapina e di individuare gli autori materiali: “er tappo”, 63enne romano del quartiere di Tor Bella Monaca con numerosi precedenti di polizia per associazione per delinquere e reati contro il patrimonio; un 64enne romano, gravitante nella zona di Rocca Priora con a carico precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e stupefacenti; un secondo romano di 64 anni, già censurato per reati contro il patrimonio e la persona. Ad attenderli al di fuori della banca vi era un quarto soggetto, il più giovane della banda, identificato in un 57enne romano del quartiere di Tor Bella Monaca, anch'egli già noto agli investigatori per associazione a delinquere e reati contro il patrimonio e la persona che, con funzioni di "palo" a bordo di un'autovettura: era in collegamento via radio con i complici per comunicare l'arrivo delle forze di polizia.

L'identificazione degli autori della rapina, ad esclusione di due degli autori materiali al momento rimasti ignoti, è stata possibile attraverso un minuzioso lavoro di analisi dei filmati dei vari sistemi di videosorveglianza della zona circostante la banca e dopo aver raccolto le dichiarazioni delle vittime.

Tutti gli arrestati, rintracciati presso le rispettive abitazioni, sono stati associati alla casa circondariale di Regina Coeli a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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